Stando alla fotografia scattata dalla multinazionale di consulenza strategica McKinsey & Company, l’avvento dell’emergenza Covid-19 ha introdotto un cambio di marcia negli italiani. Sembra infatti che il 64% degli italiani abbia incrementato la fruizione di contenuti online e il 62% l’uso dei videogiochi e delle chat. Percentuali che la dicono lunga sul desiderio, quasi spasmodico, di comunicazione e di relazione umana.Vediamo quindi di approfondire perché investire in relazioni umane resta il miglior bene rifugio.
Desideri di evasione e contatto umano
L’isolamento forzato ha quindi inevitabilmente messo a nudo le fragilità di tutti noi, con il conseguente impulso a trovare nell’altro un punto di contatto. Che questo altro poi fosse solo virtuale e perfettamente sconosciuto, non sembra aver intimorito più di tanto. Ecco forse spiegato il motivo per cui tante persone adulte, come mai prima d’ora, si sono piazzate davanti alla telecamera anche per la prima volta.
I pretesti sono stati i più vari: dallo spirito patriottico che ha spinto a cantare sui balconi, all’intento di spiegare qualcosa agli altri, fino alla necessità di trovare degli ascoltatori per i propri sfoghi personali. Insomma è sembrato andare bene tutto, fuorchè restare imprigionati in quella bolla d’isolamento in cui si è precipitati per motivi di sicurezza sanitaria.
Perchè investire in relazioni umane resta il miglior bene rifugio
Ma come disse un illustre fiorentino rivolto agli esseri umani “fatti non foste a viver come bruti ma per seguir virtute e canoscenza”. Ma come sono cambiate virtù e conoscenze dall’epoca di Dante ai giorni nostri? In modo inimmaginabile, verrebbe da rispondere di getto.
Ciò che però sembra essere rimasto lo stesso è l’intimo desiderio degli esseri umani di rendersi visibili, conoscibili e riconosciuti per la propria intima essenza. Ecco perché investire in relazioni umane resta il miglior bene rifugio ,specie quando tutto il mondo che ci circonda sembra crollarci addosso