Arriva il bonus condizionatori 2020: ecco come funziona l’Ecobonus al 110%.
Vi avevamo già parlato del Superbonus al 110% per le ristrutturazioni edilizie (qui trovate tutte le informazioni necessarie), ed ora arriva un’altra novità. Il bonus condizionatori 2020 al 110%, infatti, è un’ulteriore agevolazione introdotta dal decreto Rilancio. L’articolo 121 prevede l’immediata estensione dello sconto o della cessione del credito ai privati che realizzeranno lavori riguardanti caldaie, condizionatori e sistemi di riscaldamento.
Ma vediamo meglio come funziona.
L’Ecobonus al 110%
Il decreto Rilancio prevede che ogni contribuente, per le spese che sosterrà, potrà optare per uno sconto immediato o per una cessione del credito. Prevista, inoltre, una sezione dedicata esclusivamente agli impianti di climatizzazione.
Se lo sconto immediato bonus condizionatori, previsto dal decreto Crescita, era stato cancellato dalla legge di Bilancio perché ledeva i piccoli commercianti, ora le cose sono cambiate. Con il decreto Rilancio Ecobonus 2020 e Sismabonus al 110%, torna questa possibilità. Si potrà avere uno sconto al 110% in 5 anni. Lo sconto però, sarà immediato solo se i lavori che verranno effettuati nelle unità immobiliari indipendenti e nei condomini, verranno effettuati nell’ambito di un più ampio intervento sull’intero edificio.
Ma vediamo cosa significa più nel dettaglio.
Bonus condizionatori 2020: come funziona l’Ecobonus al 110%
Quindi, gli interventi che verranno “rimborsati”, se così ci è concesso dire, riguarderanno anche la sostituzione degli impianti di climatizzazione. Si potranno sostituire gli impianti di climatizzazione invernale in impianti centralizzati per riscaldamento, raffreddamento o per la fornitura dell’acqua calda sanitaria. Ci saranno, però, delle caratteristiche da rispettare: i nuovi impianti centralizzati dovranno avere un’efficienza almeno pari alla classe A, a pompa di calore, ibridi o geotermici, con un eventuale abbinamento a sistemi fotovoltaici.
L’ecobonus al 110% per i condizionatori: il contributo
Il contribuente che sceglierà di utilizzare il bonus per condizionatori (o altri settori coinvolti nella lista dell’Ecobonus al 110%), potrà optare per un contributo sotto forma di sconto in fattura da parte del fornitore. Quest’ultimo, potrà poi recuperarlo sotto forma di credito di imposta cedibile ad altri soggetti, tra cui banche o altri intermediari finanziari.
Quali saranno i vantaggi?
Uno dei principali vantaggi sarà il miglioramento della qualità di vita di molte famiglie nelle loro abitazioni. Anche la prestazione energetica degli edifici sarà migliorata, e si vedranno diversi benefici sulle bollette. Il Governo ha preso questa decisione anche per aiutare sia le piccole imprese, che così lavoreranno di più, sia quelle grandi, che invece potranno acquistare il credito di imposta delle aziende che hanno svolto i lavori, pagando meno tasse e diminuendo la disoccupazione. In più, si assisterà a una rivalutazione delle periferie delle città, colme di case popolari. I nuovi sistemi permetteranno di creare una produttività edilizia orientata alla sostenibilità e una messa in sicurezza del territorio, con la produzione di energia da fonti rinnovabili.