Il BTP Italia ha raccolto circa 23miliardi di euro. Lo rende noto il Ministero dell’Economia che scende nello specifico dell’emissione con scadenza a 5 anni. L’emissione Btp Italia è servita per fare liquidità e finanziare parte delle spese sostenute nella lotta contro il Covid-19. Molti si stanno chiedendo se l’ acquisto di Btp vuol dire fiducia nell’Italia.
Chi ha comprato i BTP
La prima fase dedicata al retail ha visto il 72% di investitori individuali e il 28% private banking. Per il segmento istituzionali il 51,9% è di investitori domestici, l’altra parte è stato sottoscritto da investitori esteri.
La convenienza del BTP Italia
Il Btp Italia offre un rendimento reale annuo minimo garantito dell’1,4% parametrato all’inflazione misurata dall’Istat sui prezzi al consumo. Oltre il rendimento è previsto una remunerazione del capitale dello 0,8% lordo se il Btp viene tenuto fino alla scadenza.
Presi per la gola gli investitori
Con rendimenti simili molti si sono buttati a capofitto nell’acquisto di BTP. L’offerta è stata veramente allettante anche perché il Btp fornisce una protezione contro l’aumento del livello dei prezzi italiani.
Cosa hanno fatto gli investitori istituzionali
Nella prima fase sono stati perfezionati 383966 contratti sul mercato telematico delle obbligazioni e titoli di Stato di Borsa Italiana. Il 60% ha sborsato fino a 20mila euro, se prendiamo a riferimento contratti fino a 50mila euro si arriva all’88% del totale di questa prima fase.
La Seconda fase, dedicata agli investitori istituzionali, ha visto un controvalore complessivo domandato superiore all’ammontare finale offerto, quest’ultimo pari a 8.300 milioni di euro.
Come sono stati acquistati i BTP
Il 71% ha inoltrato l’ordine tramite filiali delle reti bancarie, il resto tramite home banking. La totalità degli ordini sono avvenuti da parte di investitori domestici.
Per la seconda fase il 59% dell’ammontare emesso è stato collocato da banche, il 23,7% da asset manager, il 6,3% istituzioni ufficiali, 7,2% hedge fund, 3,8% assicurazioni.
Chi crede nell’Italia
Tra gli investitori esteri la quota più rilevante di acquisto BTP Italia è ad appannaggio del Regno Unito che stacca Francia e Germania di gran lunga. Seguono poi Spagna, paesi nordici. Nella seconda fase si sono fatti avanti anche investitori mediorientali e in minima parte statunitensi. Alla luce di ciò possiamo dire che nonostante tutto l’acquisto di BTP vuol dire fiducia nell’Italia.