Nel miraggio del disperso nel deserto, tra dune di sabbia e sole rovente, compaiono sempre la palma coi datteri e l’oasi con l’acqua. In sostanza tutto ciò che può salvare il poveretto dalla morte: ombra, acqua e cibo. Non un alimento comune il dattero, originario dell’Africa Settentrionale e già conosciuto dai Romani che lo avevano apprezzato per mezzo degli antichi nemici Cartaginesi. Ricco di sali minerali, il dattero, tesoro del deserto, potente afrodisiaco e scrigno di ogni bene, vanta moltissime proprietà benefiche per il cervello, i polmoni, il cuore e l’eros. I datteri essiccati, anche se più zuccherati, sono presenti nei nostri supermercati per tutto l’arco dell’anno, nei reparti ortofrutta. Gli antichi Egiziani lo reputavano e, a ragione, talmente importante, da offrirlo agli dei.
Abbassa il livello di colesterolo nel sangue e protegge il cuore
Il dattero, essendo ricco di potassio e fosforo e di vitamina B, facilita il corretto metabolismo e l’eliminazione dei grassi. Mantiene quindi monitorato il livello di colesterolo nel sangue. Essendo povero di sodio, ma ricco di potassio, favorisce il giusto funzionamento del cuore. Fosforo e potassio, infatti, unicamente alle fibre e alla buona percentuale di acqua contenuta, fanno sì che questo frutto agisca positivamente sul sistema cardiovascolare.
Energetico e ricco di ferro
Tutti i suoi ingredienti ne fanno un alimento ideale per chi pratica sport, donando energia e sprint. Questo grazie agli zuccheri naturali, come il fruttosio, che viene messo a disposizione del fisico in tempi brevi. Vengono spesso prescritti anche in casi di carenza vitaminica, di affaticamenti e di crampi muscolari persistenti.
Potente rimedio afrodisiaco
Tutte le civiltà che lo hanno conosciuto e apprezzato hanno convenuto su una cosa: è un potente afrodisiaco naturale. Con o senza test di laboratorio, probabilmente per la ricchezza di sostanze in grado di performare in vigore, il dattero veniva utilizzato prima di fare l’amore. Una ricetta che si perde nella notte dei tempi, ma che è usata ancora oggi, prevede la sua immersione per una notte nel latte di capra o vegetale, assieme al miele. Il tutto va a comporre una miscela a dir poco esplosiva. Ecco anche il perché de il dattero, tesoro del deserto, potente afrodisiaco e scrigno di ogni bene. La leggenda narra infatti che la splendida Cleopatra, regina d’Egitto, abbia sedotto Cesare prima, e Antonio, poi grazie ai datteri loro offerti.
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