I risultati trimestrali di UBI Banca (MIL:UBI) resistono alla pandemia e battono le aspettative. UBI Banca, nonostante il periodo di crisi, è riuscita a mantenere un’ottima solidità patrimoniale e i conti in netta crescita. I due risultati raggiunti che balzano agli occhi analizzando il bilancio sono: la diminuzione del 2,4% dei crediti deteriorati lordi e l’aumento di 57 punti base del Cet1 (indicatore che esprime la solidità del bilancio). Vicotor Massiah CEO della Banca ha annunciato che durante il secondo trimestre si potrebbe migliorare le performance e che non ci sarà nessun taglio del dividendo.
L’OPS di Intesa Sanpaolo
Intesa Sanpaolo ha concluso il primo trimestre con un utile netto in crescita e sopra le aspettative degli analisti. I dividendi anche in questo caso sono stati confermati e questa notizia sta supportando il titolo in Borsa. L’istituto conferma l’interesse per UBI Banca. La situazione complicata dei mercati rafforza ancora di più il valore di questa proposta che di fatto, potrebbe diminuire i costi e migliorare la copertura sui crediti deteriorati. Interessante notare che quanto una società fa un OPS ci sono molte regole, per esempio chi è oggetto dell’offerta “non può esprimere giudizi” secondo una regola che si chiama passivity rule. UBI Banca per poter esprimere giudizi apertamente riguardo la fusione dovrà attendere l’offerta reale che dovrebbe arrivare intorno a giugno.
Il futuro di queste due Banche
La proposta fatta da Intesa Sanpaolo potrebbe essere un ottimo spunto per entrambe le Banche italiane. All’inizio la maggior parte delle famiglie imprenditoriali bresciane erano contrarie alla proposta, oggi invece il favore continua a crescere. Rimane comunque molta incertezza sul futuro di questa fusione. C’è da dire però che secondo gli analisti le probabilità che questa fusione si faccia sono cresciute esponenzialmente. Nel caso questo si verifichi il valore delle azioni delle due Banche potrebbe aumentare notevolmente.