Uno dei peggiori titoli azionari di Piazza Affari allo stato attuale è Isagro. Se, infatti, si costruisce un indicatore che tenga conto della valutazione del titolo, del dividendo distribuito, degli utili passati e futuri, della situazione finanziaria, si ottiene una classifica dei migliori e peggiori titoli azionari.
D’altra parte i dati relativi al bilancio 2019 non sono affatto incoraggianti. L’anno, infatti, si è chiuso chiuso con ricavi per 105,37 milioni di euro, in diminuzione del 15,6% rispetto all’anno precedente. Isagro ha terminato lo scorso anno con una perdita netta di 13,91 milioni di euro, rispetto all’utile di 363mila euro contabilizzato nel 2018. Un aspetto positivo è la diminuzione dell’indebitamento che è sceso a 34,39 milioni di euro, rispetto ai 45,12 milioni di inizio anno.
Questi numeri confermano il trend negativo che in Borsa ha avuto come conseguenza una performance, negli ultimi cinque anni, peggiore del settore di riferimento. Nel più lungo periodo dai massimi storici del 2006 in area 13€ siamo passati a quotazioni inferiori ad 1€ degli ultimi mesi. Il minimo storico è stato segnato a metà marzo in area 0,56€
Nelle ultime settimane, però, abbiamo assistito a un’esplosione rialzista che ha trasformato Isagro da brutto anatroccolo in uno splendido cigno. In circa un mese, infatti, ha raddoppiato le sue quotazioni.
A conferma, però, del famoso detto di Borsa “Buy the rumors, sell the news”, negli ultimi due giorni il titolo ha perso oltre il 20% dai massimi recenti. Il motivo? Isagro ha ceduto a FMC Corporation gli asset relativi al principio attivo Fluindapyr. Per maggiori dettagli clicca qui.
Dopo un’eccezionale rialzo seguito alla notizia, infatti, le quotazioni hanno ritracciato lasciando, come già detto, il 20% dai massimi.
Comprare o vendere uno dei peggiori titoli azionari secondo l’analisi grafica e previsionale?
Isagro (MIL:ISG) ha chiuso la seduta del 7 maggio a quota 0,98€ in ribasso del 2% rispetto alla seduta precedente.
La proiezione in corso è rialzista, ma le quotazioni sono bloccate tra due livelli molto importanti individuati dal I° e II° obiettivo di prezzo, rispettivamente in area 0,8622€ e 1,1621€.
Nelle prossime settimane, quindi, bisognerà monitorare chiusure settimanali che rompano uno dei due livelli indicati. Solo in questo caso si potrebbe assistere alla ripresa di un movimento direzionale.
Al rialzo l’obiettivo è quello indicato in figura (III° obiettivo di prezzo) in area 1,462€. Al ribasso, invece, possiamo solo dire che si andrebbero ad aggiornare i minimi storici del titolo.

Isagro proiezione rialzista in corso sul time frame settimanale. La linea blu rappresenta i livelli di Running Bisector; la linea rossa i livelli de La Nuova Legge della Vibrazione.