I mercati azionari confermano che un bottom potrebbe essere alle spalle

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Dopo i recenti rialzi, molti si domandano se si tratti di una mera fase correttiva, in un trend ribassista di lungo, o di una vera e propria inversione.

Allo stato attuale, prevale in termini probabilistici la seconda ipotesi.

Conferme di rialzo

Esistono diverse indicazioni, provenienti da metodi diversi, che quella in corso potrebbe costituire una vera e propria inversione.

Ci avvaliamo quindi di diverse tecniche, applicandole, nella presente analisi, all’indice S&P 500.

PLT

Una prima indicazione proviene dal metodo PLT, che ci indica come, al momento, il ribasso intrapreso sui massimi di febbraio sia terminato sul medesimo tipo di supporto, che ha bloccato i precedenti ribassi di medio termine, impedendo che si trasformassero in inversioni di lungo termine.

Trend lines fondamentali: i mercati azionari confermano che un bottom potrebbe essere alle spalle

L’attuale configurazione desunta da alcune trend lines di lungo termine, evidenzia come le quotazioni siano ripartite da un supporto fondamentale.

Analizziamo infatti il seguente grafico a barre trimestrali.

trend lines

Perché le trend lines tracciate si possono considerare fondamentali?

Molto semplicemente, perché sono quelle che, una volta cedute, hanno rappresentato, senza errori, segnale di inversione di lungo.

Notiamo che negli ultimi trends hanno la stessa inclinazione. Ma notiamo anche che il massimo si colloca lungo una parallela di resistenza, e che, ancora una volta, anche il minimo di marzo si colloca esattamente su una di queste trend lines, che viene tracciata dal minimo del 2009, usando la stessa angolazione rinvenuta nei precedenti mercati toro.

E’ quindi molto probabile, anche per tale motivo, che si tratti di minimo di lungo termine.

Analisi algoritmica

Alcune conferme provengono da indicatori algoritmici, coma da seguente grafico.

analisi algoritmica

Il grafico superiore rappresenta sempre le quotazioni dello S & P 500.

L’indicatore immediatamente inferiore è l’indicatore TC2, e notiamo che i minimi in genere si formano quando oltrepassa, al ribasso, il livello segnato con la retta orizzontale rossa, come in occasione dei recenti minimi.

L’indicatore più in basso, denominato Bottom hunter, in genere segnala minimi importanti quanto oltrepassa al rialzo la retta rossa orizzontale.

Ancora una volta, abbiamo quindi ulteriore conferma di un bottom di un certo rilievo.

I mercati azionari e il setup spazio tempo di Gann

Consideriamo il seguente grafico, che evidenzia un setup di prezzo e tempo di Gann, basato su un cosiddetto quadrato di minimo.

setup gann

Notiamo che la barra in corso è stata intersecata, sul minimo, da un angolo vettoriale, tracciato da uno dei vertici del quadrato di Gann.

Inoltre, in corrispondenza di un setup temporale (retta verticale bianca).

Ulteriore conferma di una convergenza prezzo-tempo, che rafforza le ipotesi di bottom.

A cura di Gian Piero Turletti, autore di “Magic Box” e “PLT