Potrebbe trattarsi di una telefonata tanto attesa o di una semplice pausa presa arbitrariamente per staccare. Che succede se mi allontano dal posto di lavoro? Le conseguenze per il dipendente che lascia la propria postazione potrebbero essere piuttosto gravi in alcuni casi. Cerchiamo di capire meglio allora quando e perché è preferibile non allontanarsi o abbandonare il posto di lavoro.
La differenza tra allontanamento e abbandono
Un primo accento va posto sulla differenza che intercorre tra l’allontanamento e l’abbandono. Nel primo caso si tratta di un’assenza di brevissimo tempo che difficilmente incide sul proprio lavoro e sul rapporto con l’azienda. In questi casi, è possibile che il datore prenda un provvedimento di tipo disciplinare. L’abbandono, invece, riguarda un’assenza che si protrae nel tempo e che, in base al proprio contratto e alla mansione svolta, comporta una grave inadempienza.in quest’ultimo caso, il datore potrebbe anche avviare un licenziamento per giusta causa. Per definire la differenza dei casi, solitamente si ricorre a quanto stabilito dai contratti collettivi e dal codice disciplinare aziendale.
Le conseguenze per chi abbandona il posto di lavoro
Che succede se mi allontano dal posto di lavoro? Occorre fare una precisazione al riguardo: il lavoratore che abbandona il posto di lavoro è licenziabile nella misura in cui il suo abbandono risulta ingiustificato. Questo significa che una seria ragione di salute, ad esempio, non rientra certo tra le ragioni di licenziamento, come indicato dall’art. 44 del D.Lgs. N.81/2008. Perché si possa comminare un licenziamento in tronco, vi deve essere una non valida giustificazione legata all’abbandono del posto di lavoro. Questo tipo di comportamento da parte del dipendente costituisce sicuramente un illecito disciplinare. Tuttavia, il licenziamento non è sempre la naturale conseguenza. Occorre sempre operare le opportune verifiche prima di procedere alla chiusura del rapporto di lavoro. Ad ogni modo, è sempre preferibile chiedere dei permessi e non rischiare che la propria condotta causi degli effetti irreversibili.