Dall’inizio della diffusione del Covid-19 e’ emerso un dato statistico che ha, da subito, interessato gli studiosi. Tale e’ stato il riscontro di una maggiore mortalita’ tra gli uomini colpiti dal virus. Gli scienziati, a fronte del dato statistico, hanno cercato di dare una spiegazione scientifica al fenomeno. Uno studio condotto in Usa, unitamente ad un altro effettuato a Mumbai (India), hanno tentato di approdare alla risposta, giungendo ad una tesi alquanto singolare. Il Covid si rifugerebbe nei testicoli in caso di contagio e quindi diventerebbe piu’ difficilmente attaccabile in caso di cure mirate. Si tratterebbe di un’ipotesi scientifica che fonderebbe su uno studio al quale dal mondo scientifico sono arrivati molti consensi.
Dati statistici di partenza
Il dato relativo alla maggiore mortalita’ degli uomini e’ stato riscontrato in diversi paesi del mondo. La disparita’, in particolare, si e’ rivelata eclatante a New York dove nel rapporto tra uomini e donne si e’ registrata una differenza del 68% rispetto al 32% di morti nel genere femminile. Anche in altri paesi come Cina, Corea del Sud, Italia, Gran Bretagna, Spagna il rapporto discriminante sarebbe rilevante. Inizialmente, si e’ ricondotta detta differenza al fatto che gli uomini, di solito, fanno piu’ abuso di fumo, alchool e hanno peggiori abitudini alimentari. Inoltre, sul piano medico, hanno maggiore tendenza alla pressione alta e un sistema immunitario piu’ debole. Infatti, si e’ riscontrato che le donne impiegavano meno tempo per combattere il virus e rimanevano meno tempo in terapia intensiva in caso di ricovero ospedaliero.
Contagio
Talvolta, inoltre, all’interno di un nucleo familiare dove vi era stato il contagio di un componente della famiglia, esse rimanevano negative al virus. Tutti questi dati, hanno spinto i ricercatori ad andare piu’ a fondo della questione e a cercare di darsi una risposta. Da qui la coperta….Nei testicoli, vi sarebbe una proteina chiamata ACE2, un recettore al quale il virus si attaccherebbe per invadere le cellule umane. La tesi, tuttavia, non e’ ancora stata comprovata sul piano scientifico. Quindi, rimane qualche dubbio e si ci continua a domandare se essa sia credibile. Ma, certo, se venisse confermata si porrebbe il problema che il virus puo’ essere trasmesso anche per via sessuale. Tuttavia, considerato che esso rimane nell’aria e che quindi occorre assai meno per contrarlo, il problema rappresenterebbe un quid minus.
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