Mascherine, disinfettanti e tute protezione: è probabile godranno del credito d’imposta

mascherine

La pandemia da coronavirus ha modificato le abitudini di spesa degli italiani. Ma anche quelle attività produttive, che siano attive o pronte a tornare attive nella fase 2. Del resto neanche l’Istat aveva mai considerato prodotti come disinfettanti e mascherine nel suo paniere con cui calcola il c.d. indice dei prezzi al consumo. Ovvero l’inflazione. Tuttavia il Covid-19 sta cambiano anche la composizione degli  acquisti di consumatori ed aziende. Quindi mascherine, disinfettanti e tute protezione: è probabile godranno del credito d’imposta? Molto probabilmente sì,  la misura è infatti allo studio nella bozza dell’imminente decreto credito.

Cos’è il credito d’imposta?

Sembra quindi profilarsi all’orizzonte per mascherine, disinfettanti e tute protezione: è probabile godranno del credito d’imposta. Per quest’ultimo  s’intende ogni forma di credito che il contribuente vanta nei confronti del fisco. In genere esso viene impiegato o per compensare debiti tra cittadino ed erario, o a ridurre il monte-imposte dovute, o – nei casi limite – può dar vita a un rimborso in sede di dichiarazioni dei redditi. La misura come dicevamo è ancora provvisoria e andrà all’esame del Consiglio dei ministri all’interno del c.d. “decreto d’aprile”.

L’intento del legislatore

Ora, al netto di quella che sarà la specifica misura adottata dal legislatore nel decreto di aprile, l’orientamento di fondo sembra chiaro. Ossia l’intento del legislatore è quello di venire incontro alle maggiori ed impreviste spese per proteggere i lavoratori. Alla ripresa, infatti, andranno tassativamente evitate tutte le forme di esposizione accidentale ad agenti biologici. Garantendo la distanza di sicurezza interpersonale (mediante pannelli protettivi e barriere), la diffusione massiccia di detergenti per le mani e disinfettanti. A tutto ciò si aggiunga anche il fatto che complice “la scarsità” di questi prodotti sul mercato, i relativi prezzi sono mediamente saliti rispetto a prima. Ecco quindi che mascherine, disinfettanti e tute protezione: è probabile godranno del credito d’imposta. Ma la misura coinvolgerà anche visiere di protezione, guanti, occhiali protettivi, calzari.

I tetti massimi usufruibili

Il prossimo decreto quindi introdurrà per mascherine, disinfettanti e tute protezione: è probabile godranno del credito d’imposta. La relazione tecnica allegata a tale misura allo studio anticipa che il credito d’imposta – per singolo beneficiario – dovrebbe avere  un tetto massimo di €20.000. O comunque non superare la soglia del 50% delle spese sostenute da qui fino alla fine del 2020, ma pur sempre nel limite massimo di spesa stabilito a 50 milioni di euro.