Titoli e azioni: cosa suggeriscono gli analisti

Piazza Affari

Titoli e azioni: cosa suggeriscono gli analisti dopo questa giornata di contrattazione?

Le Borse sono ancora deboli. Alle 16 infatti Piazza Affari può vantare un saldo parziale dello 0,2% in territorio positivo, ma si tratta di un’eccezione. Infatti il Dax e il Cac 40 perdono rispettivamente l’1% e lo 0,5%. Guardando invece dall’altra parte dell’oceano, la situazione negli Usa vede sostanzialmente il segno più ovunque per titoli e azioni. Cosa suggeriscono gli analisti? Il primo elemento che salta agli occhi è quello riguardante i dati macro sui sussidi di disoccupazione. La cifra, esponenzialmente aumentata, infatti, è un colpo molto forte. Gli effetti del coronavirus sull’economia Usa si iniziano a sentire. Le domande settimanali per il sussidio di disoccupazione sono state oltre 6 milioni 648mila. Gli analisti non ne prevedevano più di 3 milioni e 760mila.

Titoli e azioni: cosa suggeriscono gli analisti

Tra le azioni su cui scommettono gli analisti cosa comprare a Piazza Affari? Nel mirino c’è FCA valutata come buy da Banca Akros che assegna un target a 17,50 euro. Buy anche per Maire Tecnimont (3,30 euro) e Telecom Italia con target a 0,77 euro. Atlantia (MIL:ATL), invece, viene valutata come accumulate (17 euro) come anche Ferrari con target a 190 euro. Per Banca Imi invece, sono buy Banco BPM a 2,10 euro e Credem con target price di 7,40 euro.

Le azioni consigliate dagli analisti a Wall Street

Per quanto riguarda titoli e azioni, a Wall Street, cosa suggeriscono gli analisti? In particolare suggeriscono di evitare The Walt Disney Co. Infatti da Guggenheim Securities hanno deciso un downgrade del titolo da Buy a Neutral. Stesso trattamento per Applied Materials Inc che gli esperti di DA Davidson hanno declassato a Neutral dal precedente Buy.

Gli eventi più importanti nel calendario economico

Agli orari prefissati si può consultare il calendario economico per leggere l’esito dei dati macroeconomici pubblicati.

Tra gli appuntamenti macro di oggi oltre ai già citati sussidi di disoccupazione in Usa, anche i prezzi alla produzione di febbraio in Europa (-0,6% invece del precedente 0,2%). Domani, invece, sarà giornata di MI. I primi dalla Cina (PMI servizi Caixin) e successivamente i PMI europei e dagli Usa. Washington, inoltre, vedrà anche la pubblicazione dei dati di marzo riferiti all’ISM non manifatturiero, al tasso di disoccupazione e alla variazione occupati.