Cosa si rischia in caso di violazione della quarantena e delle misure restrittive?
Sono tanti gli sforzi effettuati dalla maggior parte degli italiani per osservare, anche a lunga durata, il rispetto delle regole imposte dalla diffusione del Covid-19. Migliaia sono state però le persone che hanno violato le misure restrittive imposte dalle Autorita’ senza una valida ragione certificata.
Ancor piu’ grave ed allarmante, poi, e’ stata la violazione dell’obbligo di quarantena che doveva essere rispettato da talaltre persone, dopo le dimissioni dall’ospedale per positivita’ al virus. In particolare, dall’ 11 al 28 marzo 2020, sono state denunciate circa 49 persone per aver violato la quarantena obbligatoria imposta loro dalle autorità sanitarie. Ancora, tra il 26 e il 29 marzo, in soli 4 giorni, sono giunte ulteriori 257 denunce in seguito ai controlli effettuati su persone rinvenute a spasso o al supermercato nonostante la riscontrata positivita’ pregressa al virus!
Violazione della quarantena e delle misure restrittive. C’è poco da fare i furbi
Chi non rispetta le misure che numerose e di diverso tipo possono essere le conseguenze penali che gli deriveranno da siffatta condotta criminale. Nella specie, ricorre l’art. 438 c.p. che disciplina il reato di epidemia punito con la pena dell’ergastolo, che ricorre per chiunque “cagioni un’epidemia mediante la diffusione di germi patogeni”. In subordine, ricorre il reato di epidemia colposa, previsto dall’art. 452 c.p. che si ha allorquando: “Colui che consapevole di aver contratto il virus, continui a circolare liberamente diffondendo la malattia per negligenza o imprudenza, senza cioe’ osservare le disposizioni precauzionali imposte dalle Autorita’”.
In questo caso, la pena prevista sarebbe di 5 anni ma essa varia in base alla situazione del caso concreto. A cio’ si aggiunga la pena pecuniaria che varia da 300 a 3.000,00 euro. Inoltre, in generale, tutti i cittadini, anche quelli che non abbiano avuto trascorsi di infezione da coronavirus, che sono colti a vagare senza una valida giustificazione e senza necessita’, incorrono comunque nel reato di cui all’art. 650 c.p. “Inosservanza dei provvedimenti dell’Autorita’” che prevede l’arresto fino a 3 mesi e l’ammenda fino a 206 euro, oltre ad eventuali altre sanzioni accessorie.
Le violazioni devono essere punite con forza e determinazione
Insomma, non si sogni chi ha violato le regole, di svignarsela. Tanti i danni ingenti di ordine morale ed economico che questa epidemia sta producendo ed il numero di vite umane costato a questa terra. Quindi, in caso di dimenticanze da parte di qualcuno, saranno gli ordini e le associazioni di categoria a far presente che i processi contro i malfattori vanno intrapresi e condotti con fermezza e determinazione, nessuno escluso!