A Piazza Affari da sempre i dividendi dei titoli bancari sono la merce più ambita per chi va alla ricerca di una remunerazione sicura. Nella tabella seguente sono riportati tutti le società del settore finanziario che staccheranno il dividendo da oggi alla fine di giugno. Nella tabella è mostrato tra le altre cose il rendimento del dividendo alla chiusura del 27 marzo.
La media del rendimento dei dividendi dei titoli bancari è pari al 7,14%. Un valore notevole se si pensa al rendimento dei titoli di stato. Il top performer in questa speciale classifica è Banca IFIS (di cui ci occuperemo in seguito) che con il suo 12,12% di rendimento batte addirittura la regina dei dividendi Intesa Sanpaolo.
Tutto molto bello, ma la tempesta che si è abbattuta sull’economica mondiale a causa del coronavirus potrebbe mettere a rischio i dividendi dei titoli bancari e non solo.
Sul tavolo della BCE, infatti, è arrivata una richiesta di parere sul comportamento da adottare nella politica dei dividendi. L’obiettivo è quello di andare in ordine sparso creando ancora più confusione sui mercati di quanta ce ne sia già.
La situazione di imbarazzo in cui si trovano le banche europee è ben riassunta in una considerazione riportata in un articolo de Il Sole 24 Ore
La promessa del dividendo è essenziale per mantenere il rapporto fiduciario con gli investitori istituzionali, peraltro in un contesto, come quello attuale, in cui la sete di liquidità è ai massimi. Un eventuale cambio di policy sul dividendo, se non effettuato in maniera condivisa a livello di settore, potrebbe trasformarsi in uno stigma per il singolo istituto. Con effetti pesanti nelle valutazioni di Borsa.
D’altra parte l’ipotesi di rimandare a tempi migliori il pagamento del dividendo è coerente con le misure eccezionali studiate dalla Vigilanza per dare sostegno alle banche in una della fasi più turbolente dal Dopoguerra.
Una situazione complicata da monitorare con attenzione in quanto potrebbe avere un impatto tremendo sul futuro andamento dei titoli bancari.

Dividendi distribuiti dai titoli del settore finanziario. Fonte investing.com
I dividendi dei titoli bancari e la situazione di Banca IFIS
Banca IFIS ( MIL:IF) ha chiuso la seduta del 27 marzo in ribasso dell’1,24% portandosi a 9,135€.
La proiezione in corso è ribassista e poiché la settimana si avvia a chiudere per la terza volta consecutiva sotto il supporto in area 9,731€ (II° obiettivo di prezzo). Normalmente ci sarebbero elevatissime probabilità che la discesa continui fino in area 6,6759€ (III° obiettivo di prezzo). Questo livello potrebbe rappresentare un’ottima opportunità di acquisto per sfruttare il probabile rimbalzo fino in area 7,85€.
Tuttavia le ultime due settimane hanno mostrato una forte resistenza del supporto intermedio in area 8,5605€. Questo sarò il livello da monitorare nelle prossime settimane. La sua rottura spingerebbe le quotazioni verso il III° obiettivo di prezzo.
In caso contrario la sua tenuta seguita dalla rottura della resistenza in area 9,731€ farebbe invertire al rialzo la tendenza in corso con obiettivo più vicino in area 12,782€.

Banca IFIS: proiezione ribassista in corso sul time frame settimanale. La linea blu rappresenta i livelli di Running Bisector; la linea rossa i livelli de La Nuova Legge della Vibrazione.
Approfondimento
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