E’ la domanda che si fanno tutti: come salvarsi dalla crisi economica e quando tornare a comprare sui mercati azionari?
Se la pongono operatori professionisti, investitori privati, persone che usualmente non seguono i mercati finanziari ma sentono le notizie di crolli delle Borse.
Come salvarsi dalla crisi economica e quando tornare a comprare sui mercati azionari?
A questa domanda ha dato una risposta una analisi della banca d’affari Goldman Sachs. Nel report, realizzato da David Kostin, chief equity strategist, il focus è sulla Borsa USA. Ma essendo Wall Street la piazza finanziaria più importante a livello mondiale, le conclusioni interessano da vicino anche le Borse europee.
Prima conclusione, la discesa dei mercati azionari non è finita, almeno per le Borse Usa. Wall Street deve scendere ancora del 20% dagli attuali livelli (l’S&P500 al momento dell’analisi quotava circa 2500 punti). Quindi lo Standard&Poor 500 dovrà scendere fino a 2000 punti prima di riprendere a salire.
Come David Kostin calcola questo obiettivo? Elaborando il modello previsionale del Dividend Discount Model (DDM) e incrociando i dati di questa crisi finanziaria con le precedenti.
Quando tornare a comprare?
Quando finirà il ribasso dei mercati e quando tornare a comprare? Il momento in cui tornare ad investire e soprattutto dove salirà l’S&P500 è il secondo aspetto a cui vuole dare una risposta il report di Goldman Sachs. Sempre secondo David Kostin ai mercati orso seguono forti mercati toro, rialzi decisi, e sarà così anche in questo caso. La previsione è che l’S&P 500 finirà il 2020 a quota 3.200 punti, con un aumento del 60% dai minimi dell’anno. E questo avverrà nella seconda parte dell’anno perché è nel terzo trimestre che l’economia Usa riprenderà a crescere
A giugno la riscossa dei mercati finanziari e dell’economia reale
Il report di Goldman prevede una crescita del Pil reale degli Stati Uniti dello 0% nel primo trimestre, un crollo pari a meno 5% nel secondo trimestre, un balzo del 3% nel terzo trimestre e del 4% nel quarto trimestre. A conti fatti il Pil Usa salirà dello 0,4% nel 2020 e nel 2021 ci sarà la piena ripresa, con una accelerazione nella prima parte dell’anno.
Per l’Italia la banca d’affari statunitense prevede un conto salato, il più alto tra tutti quelli dell’Europa. Nell’analisi si prevede una contrazione della ricchezza nazionale del 3,4% nel 2020 ma una crescita del 3,5% del Pil nel 2021