Ieri la situazione borsistica è ulteriormente peggiorata, complice quella che potremmo definire un’arringa mal riuscita.
Parlo di arringa non a caso, perché mi riferisco alle parole usate da Christine Lagarde, capo della BCE.
Forse non tutti sanno che la Lagarde ha svolto la professione forense, per poi dedicarsi a delicati incarichi nel suo paese, come ministro dell’economia, e salire quindi al soglio più elevato della BCE.
Ma le parole usate ieri hanno affossato le Borse e quindi possiamo, a ragione, ritenere che l’arringa, se così vogliamo chiamarla, questa volta non le sia proprio riuscita. Bocciata completamente da quel giudice, che è il mercato.
Anche Mattarella non ha potuto fare a meno di un chiaro richiamo verbale.
Le Borse hanno tutte perso in modo cospicuo, determinando anche, almeno momentaneamente, l’inversione di lungo termine di indici, come il Dax.
Il trend di lungo del Dax ha girato al ribasso?
Dico momentaneamente, perché il tipo di segnale intervenuto ieri comporta una conferma almeno da parte di una chiusura mensile.
Si tratta del più classico dei segnali di inversione, la rottura del bordo inferiore del canale rialzista di lungo termine, unitamente ad altri segnali di probabile fine del trend rialzista, ma procediamo per gradi.
Il trend di lungo del Dax ha girato al ribasso?
Partiamo dal seguente grafico.
Le rette ascendenti blu delimitano il trend rialzista di lungo, originatosi nel 2009.
La retta nera interna al canale è stata tracciata con il metodo Magic Box.
La retta orizzontale nera in alto corrisponde ad un target di Magic Box e notiamo che, una volta raggiunta questa area target, le quotazioni hanno prontamente invertito, in corrispondenza dell’intersezione tra retta orizzontale e retta ascendente. Intersezione che indicava anche un setup temporale (freccia rossa dentro cerchio).
Proprio nella giornata di ieri, le quotazioni hanno rotto al ribasso il canale di lungo (seconda freccia rossa cerchiata più in basso).
I target di prezzo e tempo
Con il metodo Magic Box è stato possibile anche formulare alcune proiezioni ribassiste, che diverrebbero operative in caso di conferma del trend ribassista.
Primo target area 6763, secondo target area 3208, entrambi previsti per/entro marzo 2022, in coincidenza con il bottom ciclico previsto, come da grafico seguente.
Il grafico qui sopra riporta con un semicerchio maggiore il ciclo di lungo termine, suddiviso nei quattro canonici sottocicli, separati dalle rette verticali nere, in corrispondenza con principali minimi di medio termine.
Il canale giallo è un secondo canale rialzista di lungo, che va ad intersecare punti parzialmente diversi rispetto al primo grafico e notiamo che anche questo canale è stato rotto al ribasso.
I massimi raggiunti
Notiamo anche che il massimo è stato raggiunto nel quarto sottociclo, quando il tempo era ormai maturo per una inversione non solo di medio, ma anche di lungo termine.
I semicerchi verdi più piccoli rappresentano sottocicli di medio termine, mentre le rette verticali rosse sulla destra suddividono, a loro volta, questi sottocicli in ulteriori sottocicli, ognuno pari ad un quarto della durata.
Spieghiamo meglio questa analisi con un ingrandimento del grafico qui di seguito.
Notiamo quindi i cicli di medio e, anche da questo punto di vista, il tempo era ormai maturo per una fase di discesa, con un massimo formatosi nel quarto sottociclo.
Questo ciclo di medio, in verde, dovrebbe terminare attorno a fine marzo/inizio aprile.
Prospettive
Sul breve termine probabile una fase di rimbalzo anche consistente. Quasi certamente, però, un semplice pullback verso il bordo inferiore del canale di lungo, violato ieri. Ma la confermata rottura del canale ribassista di lungo in chiusura mensile formalizzerebbe l’inversione che pare intervenuta.
In chiusura di marzo avremo anche una prima, eventuale conferma di inversione, in base al metodo PLT.
Sempre a fine marzo/inizio aprile, dovrebbe svilupparsi anche un primo sottociclo di medio, non necessariamente al ribasso.
Ma anche se questo ciclo di medio fosse rialzista, in caso di confermata inversione di lungo, rappresenterebbe solo una fase correttiva inserita in un trend ribassista di lungo.
A cura di Gian Piero Turletti, autore di “Magic Box” e “PLT