I mercati ai massimi storici spaventano un po’ tutti. Ma cosa pensa Warren Buffett dei mercati di oggi?
Tra le grandi, innumerevoli e innegabili capacità di investimento di Warren Buffett c’è anche quella di riuscire a selezionare i titoli migliori per guadagnare. Non solo, ma anche di riconoscere le azioni più redditizie, soprattutto volendo investire sul lungo periodo. Per questo motivo il portafoglio di Warren Buffett è sempre un punto di riferimento per gli operatori dei mercati di tutto il mondo. Ed è sempre per questo motivo che, nella speranza di poter imitare e replicare le sue strategie di investimento, le comunicazioni del portafoglio della Berkshire Hathaway alle autorità di controllo della borsa, la famosa Securities and Exchange Commission (SEC), sono a loro volta oggetto di interesse per chi vuole investire nei mercati azionari internazionali.
Cosa pensa Warren Buffett dei mercati di oggi?
Il 14 febbraio, la holding di Buffett ha presentato il suo 13F per il quarto trimestre. Il modulo 13F è un report trimestrale che i gestori inviano alle Commissioni di controllo per i titoli e gli scambi azionari statunitensi. Ebbene in seguito a quanto riportato dal 13F della Berkshire, il mercato azionario odierno appare ampiamente sopravvalutato. Una considerazione che non è altro che una conferma di quanto già comunicato dallo stesso Buffett nella sua ultima lettera agli azionisti per il 2019.
Come si è giunti a questa conclusione? Semplicemente confrontando alcuni parametri. Primo fra tutti il livello di liquidità nelle casse dell’azienda. Numeri alla mano si parla di una cassa con circa 128 miliardi di dollari, record assoluto per la multinazionale. Inoltre può essere interessante anche notare i movimenti e le ultime mosse sul mercato sul fronte dell’acquisto e della vendita di azioni.
Quali azioni ha comprato e venduto l’oracolo di Omaha?
Per quanto riguarda la prima parte, e cioè gli acquisti, secondo alcuni calcoli la Berkshire Hathaway avrebbe comprato azioni per circa $ 1,6 miliardi. Al primo posto ci sarebbero le partecipazioni in Kroger ($ 550 milioni circa) e al secondo quelle Occidental Petroleum (oltre $ 472 milioni). Ben più ampia sarebbe, invece, la strategia di vendita con l’equivalente di circa $ 7 miliardi nel quarto trimestre. In questo caso in testa ci sarebbero Wells Fargo (NYSE:WFC) e Goldman Sachs.