Sul Bonus facciate 2020 si sono addensate delle fitte nubi che ne impediscono la corretta fruizione in assenza di istruzioni chiare. Con il risultato che in molti cantieri gli attrezzi sono appesi al chiodo in attesa di disposizioni precise sulle modalità di utilizzo. Il testo della normativa 160/2019 pecca in chiarezza e presta il fianco a fraintendimenti che il Fisco non ha ancora sciolto. Permangono dubbi in merito al tipo di interventi di edilizia che potranno beneficiare delle agevolazioni, se siano inclusi la tinteggiatura e cosa intendere con “facciate esterne”. Tali sono anche le facciate prospicienti un atrio chiuso? Le novità sul bonus facciate 2020 escludono dal beneficiarne i soggetti Ires come già accade per l’ecobonus? Manca anche la specifica del tetto massimo di spesa detraibile per cui forse non ha validità il limite di 96mila euro per la ristrutturazione.
Le novità sul bonus facciate
La legge 160/2019 sancisce una detrazione Irpef 2020 per quanto provvederanno a ristrutturare le facciate esterne degli immobili. Le novità sul bonus facciate 2020 riguardano anzitutto la specificità di applicazione del contributo. Non si tratta più di un generico bonus per lavori di ristrutturazione edilizia, ma di un bonus afferente le sole facciate. L’agevolazione fiscale prevista dalla Legge di Bilancio 2020 riconosce un rimborso del 90% delle spese affrontate nell’anno in corso per la ristrutturazione di facciate condominiali e non. Non riceveranno sgravi fiscali i lavori eseguiti su infissi, pluviali o cavi. Rientreranno nelle spese detraibili gli interventi a vantaggio di “strutture opache della facciata, su balconi o su ornamenti e fregi”.
Restrizioni
Ulteriore restrizione riguarda gli immobili che non rientrano nella zona A o B perché ritenuti a basso tasso di urbanizzazione. Ne consegue che qualche edificio in zona residenziale non potrà avanzare richiesta di bonus. Lo sgravio fiscale ammonta al 90% anche nell’evenienza di lavori di pulitura o di tinteggiatura, diverso il caso di interventi sull’intonaco. Se il 10% della facciata necessita del rifacimento dell’intonaco dovranno essere onorati gli obblighi in materia di efficienza energetica. Ci si riferisce in tal caso all’ecobonus per il cappotto termico per il quale sono stati disposti controlli a campione. La detrazione fiscale prevista per i proprietari di alberghi e strutture ad uso strumentale ammonta invece al 50%.
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