Materie prime: cosa aspettarsi dal futuro

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Le ultime notizie sul coronavirus continuano a peggiorare. Sempre più casi infetti e sempre più decessi colpiscono il mercato orientale. Alcune fonti parlano di ingenti investimenti da parte dello stato cinese per cercare di dare un sostegno al mercato borsistico. La situazione è veramente critica e nel breve termine non ci sono indicazioni di una possibile inversione del trend. Come già detto in precedenza il mercato delle commodities sta continuando a perdere terreno, insieme al settore del lusso e del turismo. I prezzi per i voli delle compagnie continuano a scendere e insieme a loro le vendite delle brand di lusso.

Il petrolio in netto calo

Tra le materie prime più colpite troviamo il petrolio. Diversi sono i fattori che stanno facendo crollare il valore e gli analisti nel breve periodo non prevedono un miglioramento. Il greggio tocca quota 51 dollari al barile tornando ai minimi del mese passato. Tra le cause principali troviamo la diminuzione della domanda che sta spingendo il prezzo sempre più in basso. Questa decrescita nella richiesta di petrolio è enorme, circa il 20% in meno che corrisponde a 3 milioni di barili in meno al giorno. L’ultima volta che ci fu un crollo del genere fu nel 2008. La Cina rappresenta il secondo consumatore al mondo e il blocco delle attività in più di 24 province ha fermato la domanda. L’OPEC in questo momento si trova in netta difficoltà, la prossima riunione sarà a marzo e per tutto il mese di febbraio difficilmente si riuscirà ad attuare qualche manovra. L’idea più semplice sarebbe quella di tagliare la produzione diminuendo l’offerta attuale, facendo così aumentare il prezzo per barile.

 Materie prime e oro

Contro ogni aspettativa il prezzo dell’oro scende negli ultimi giorni portandosi a quota 1.573. L’oro visto come bene rifugio per eccellenza perde in un momento di grande incertezza. Nella maggior parte dei casi, durante una situazione di grande preoccupazione geopolitica e sociale l’oro è quella materia prima dove la maggior parte degli investitori mettono i propri soldi (ma c’è da rimarcare che la correlazione fra oro e mercati non è diretta!) . La paura dovrebbe far aumentare il valore dell’oro ma in questo caso non è successo anzi si sta avendo un effetto diametralmente opposto. Questo comportamento potrebbe essere dato dal forte aumento avuto durante tutto il 2019. Si prevede comunque un aumento del suo prezzo a partire dalla prossima settimana.