Un titolo in ripresa e sottovalutato del 46%

Un titolo in ripresa Zynga

Il settore dell’intrattenimento non è oggetto di molte analisi, ma c’è un titolo in ripresa che con il nuovo anno è cresciuto del 12,7% e che potrebbe garantire interessanti guadagni.

I giochi online e il mobile entertainment

Gli ultimi 10 anni hanno visto un grande cambiamento nel settore, soprattutto per la diffusione sempre più capillare degli smartphone con schermi grandi. Se prima la differenziazione era soprattutto tra i giochi per console e quelli per PC, ora sono da considerare anche quelli per smartphone e tablet.

E chi meglio di un’azienda come Zynga ha rappresentato questo nuovo approccio al gaming? La società di San Francisco deve la sua fortuna e il suo successo ad un gioco online che si chiama FarmVille,  con più di 13 milioni di utenti al giorno e 80 milioni al mese. Ed è innegabile che un contributo cospicuo è stato dato dalla piattaforma su cui veniva promosso, ovvero Facebook (NASDAQ:FB).

I numeri e il background di Zynga

La società è nata nel 2007 e nel 2013 ha visto alla guida l’ex direttore del reparto entertainment di Microsoft (NASDAQ:MSFT), Don Mattrick.

Zynga nel tempo ha mostrato un andamento in Borsa molto particolare, con un picco post IPO che si è sgonfiato subito, posizionandolo in un’area di standby praticamente per 6 anni consecutivi. Solo nello scorso anno le cose hanno iniziato ad assumere connotazioni positive, con un guadagno sull’arco annuale del 77%. Nonostante il titolo attualmente sia in perdita del 34% rispetto al suo esordio del 2012.

Zynga sembra essere un titolo in ripresa

Il 2020 è iniziato bene. Il titolo ha superato la soglia importante di 6.54$ che per ben due volte ha raggiunto nell’anno appena passato. La chiusura del 20 gennaio a quota 6.67 potrebbe essere sintomo di volontà rialzista e per questo il prossimo livello da monitorare sarà il superamento eventuale di quota 6.98$.

Grafico Zynga titolo in ripresa

In conclusione, oltre a parecchi fattori concorrenti, tra i più influenti e interni all’asset societario troviamo:

  • Una sottovalutazione del titolo del 46%, data dal fair value di 9.74 dollari e l’ultimo prezzo di chiusura prima accennato.
  • Nonostante alcuni valori che avrebbero potuto influire sui flussi di cassa, gli utili sono cresciuti del 65,3% nell’ultimo anno. Ottime anche le stime di una possibile crescita che si attesta sul 36,5 all’anno per i prossimi tre anni.