L’Agenzia delle Entrate si è espressa chiaramente: entro il primo luglio prossimo ogni esercente dovrà dotarsi di un registratore di cassa telematico (RT), pena il pagamento di sanzioni. Tale sanatoria consentirà ai negozianti il tempo necessario per rifornirsi di un nuovo registratore o di procedere all’adeguamento dei modelli usati finora. Dalla moratoria risultano esclusi gli operatori economici che vantano introiti superiori ai 400.000 euro. Per questi, già dal luglio 2019, è corso l’obbligo di memorizzare e trasmettere gli scontrini per via telematica.
Il D.L. 119/2018 ha interessato più di 2 milioni di esercenti fra ristoratori, proprietari di strutture ricettive, artigiani ed operatori tenuti ad emettere ricevute fiscali. La trasmissione dei dati dovrà essere effettuata al momento dell’atto di vendita o entro 12 giorni. In base all’operatività del negoziante o dell’artigiano, si potrà optare per un Registratore Telematico fisso o portatile.
Cosa rischia il negoziante
Il commerciante che non trasmetterà i corrispettivi riceverà una sanzione pari al 100% dell’importo non documentato con un minimo di 500 euro.
La licenza all’esercizio dell’attività verrà sospesa in caso di grave recidiva se nell’arco di 5 anni e in quattro diverse giornate l’esercente dovesse violare la norma.
Procedura e vantaggi
Sul portale dell’Agenzia delle Entrate è disponibile una guida che illustra termini e modalità di trasmissione di scontrini e ricevute fiscali. La procedura web messa a disposizione degli esercenti fornisce inoltre gli strumenti utili alla compilazione dei dati. Numerosi i vantaggi per i commercianti che non dovranno conservare né copia delle ricevute fiscali, né libretto di servizio. Ad esempio la verificazione periodica che verrà non sarà annuale ma biennale. Acquistando un Registratore di cassa Telematico, il commerciante avrà diritto ad un credito di imposta pari ad un massimo di 250 euro o di 50 euro in caso di adeguamento di un vecchio modello.
Approfondimento