Pensare a un titolo del settore automobilistico come difensivo potrebbe sembrare un ossimoro. In effetti guardando alla volatilità del titolo azionario Brembo sembrerebbe proprio così. Allo stato attuale, infatti, la volatilità di Brembo è circa 1,5, per cui la società leader dei freni amplifica i movimenti del Ftse Mib.
Ma che caratteristiche deve avere un titolo difensivo oltre che una ridotta volatilità?
Deve offrire un rendimento medio annuo positivo e superiore sia al settore di riferimento che al mercato italiano, deve avere alle spalle una società con i bilanci a posto, deve pagare un buon rendimento che sia sostenibile, deve avere delle stabili prospettive di crescita.
Brembo ha tutte queste caratteristiche.
Negli ultimi cinque anni ha avuto un rendimento medio annuo del 20% circa, dividendi inclusi. Il titolo del settore automobilistico ha fatto meglio del settore di riferimento. Il 2019 si è concluso con un rendimento del 27%.
Il bilancio di Brembo, poi, è molto solido. Il rapporto debito/patrimonio netto è di circa il 40%, ma negli ultimi anni si è ridotto dal 110%. Un ottimo risultato. Inoltre sia il debito che gli interessi sul debito sono ben coperti.
Il dividendo non è tra i top di Piazza Affari, ma ha un rendimento stabile del 2% e una solida sostenibilità, visto che il pay-out si aggira intorno al 30%.
Le prospettive di crescita degli utili sono previste essere circa il 2% all’anno per i prossimi 3 anni. Inferiori sia al settore di riferimento che al mercato italiano. Questo aspetto, quindi, va monitorato in quanto un potenziale punto debole.
A conclusione di questa disamina possiamo concludere che Brembo è un titolo del settore automobilistico con caratteristiche difensive.
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Analisi grafica e previsionale
Brembo (MIL:BRE) ha chiuso la seduta del 16 gennaio a quota 11,1€ in ribasso dello 0,27% rispetto alla seduta precedente.
La tendenza in corso sul time frame giornaliero è rialzista, ma stenta a correre verso il I° obiettivo di prezzo in area 11,6€. La resistenza intermedia in area 11,167€, infatti, sta frenando l’ascesa delle quotazioni. Un primo indizio di partenza al rialzo, quindi, si avrebbe con chiusure giornaliere superiori a 11,167€. In questo caso una chiusura giornaliera superiore a 11,601€ farebbe accelerare verso il II° obiettivo di prezzo in area 12,731€. La massima estensione al rialzo si trova in area 13,861€.
La tendenza virerebbe al ribasso nel caso in cui assistessimo a una chiusura giornaliera, confermata, inferiore a 10,901€.

Brembo: proiezione rialzista in corso sul time frame giornaliero. La linea blu rappresenta i livelli di Running Bisector; la linea rossa i livelli de La Nuova Legge della Vibrazione