La telenovela tra i due colossi Xerox e HP sta andando per le lunghe, quasi a livelli di una soap opera.
Dopo il rifiuto della prima proposta di 24 mld di $, adesso il CdA di HP è interessato ma ha richiesto di alzare la posta, arrivando a oltre 33 mld di $.
Ma quello che rende tutti perplessi è la capitalizzazione di Xerox rispetto ad HP. Infatti la prima ha una capitalizzazione quasi 4 volte inferiore alla seconda (7,8 mld $ vs 30 mld $)
Come può affrontare un’acquisizione del genere?
Grazie al supporto di 3 banche: Bank of America, Citigroup e Mizuho Financial Group che hanno dichiarato di voler sostenere per 24 mld di $ Xerox.
Se avverrà la suddetta fusione tutto ciò porterà il titolo azionario al rialzo per i prossimi mesi, poiché nascerà un colosso da 68 mld di $ di ricavi.
Come viene valutata la società?
Il titolo Xerox (NYSE:XRX), utilizzando i multipli P/E, ha un valore oltre 2 volte inferiore rispetto alla media dei suoi concorrenti, 12,7x vs 26,1x. A fusione avvenuta, questa è una buona base per chi vorrà puntare sul titolo.
Il fair value indica una sottovalutazione del 58,72% rispetto al prezzo attuale a 36,78$, con un prezzo obiettivo a 58,38$.
Previsioni sulla crescita incerte
Uno dei probabili motivi che spinge Xerox a voler a tutti i costi la fusione è a causa della previsione di decrescita per i prossimi anni. Infatti è prevista una decrescita annua del fatturato del 4,6% contro il +6% del settore.
Per chi è alla ricerca di un titolo con alti dividendi, Xerox può fare al caso suo.
In effetti, il dividend yield è di molto superiore rispetto al settore: 2,7% vs 1,1% (coperti dagli utili), ed inoltre è previsto un aumento di esso per i prossimi anni attestandosi al 2,8%.
Cosa raccomandano gli analisti?
Negli ultimi mesi il titolo è stato monitorato da solo 6 analisti dove 3 di essi hanno dato un rating Hold con una sottovalutazione del 16,9% mentre 2 analisti sostengono il Buy, con un apprezzamento stimato del 27,8%.
Come operare sul titolo Xerox
Il titolo ha chiuso la seduta del 14 gennaio a 36,78$, in ribasso dello 0,70%
Se il prezzo conferma la chiusura settimanale superiore a 36,85$, è molto probabile che questo porterà il titolo azionario al rialzo. Anche prima della fusione, con due obiettivi di medio/lungo termine.
Il primo a 43$ entro la fine del primo semestre mentre il secondo a 47$ per fine anno. Stop loss a 35$