Leonardo va in rally con il conflitto

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Tra droni e missili nella notte calda di Teheran anche i mercati azionari guardano con particolare attenzione agli sviluppi dopo l’uccisione del  generale Qassem Soleimani. La risposta degli iraniani c’è stata attaccando due basi americane. La conta precisa dei morti non è stata ancora ufficializzata. Ma lo scontro non è solo sul terreno ma anche via social. Trump  getta benzina sul fuoco mostrando i muscoli con spavalde dichiarazioni che generano un clima sempre più ostile e da terza guerra mondiale.

Tensione dappertutto

In questo stato di tensione, i mercati azionari sono in fibrillazione e i titoli che vengono tenuti sotto controllo sono soprattutto i titoli petroliferi e quelli della difesa.

Leonardo tra Usa e Iran

E’ il caso del titolo Leonardo (MIL:LDO) che da quando si è aperto ufficialmente lo scontro tra Usa e Iran il titolo ha iniziato ad avere oscillazioni che hanno raggiunto anche il 40% in più rispetto ad un anno fa. Il risveglio giornaliero è stato prudente ma l’andamento dei giorni scorsi ha fatto guadagnare a coloro che avevano in possesso il titolo più del 4%. Le proiezioni sono ancora in fase rialzista facendo venire l’appetito ad accaparrarsi il titolo.

 Perché Leonardo va in rally

Nel caso in cui la guerra ci sarà, Leonardo potrebbe beneficiare di profitti economici visto che tramite la controllata Drs potrebbe ricevere delle nuove commesse. L’Usa ha incrementato il budget della Difesa. Drs per i due terzi del suo giro d’affari lo fa proprio con lo Stato statunitense. Quindi ad un aumento delle commesse per far fronte alla guerra in Iran, il titolo potrebbe avere un rally nell’immediato e far guadagnare in un lasso di tempo molto stretto molti soldi. Il target price medio pari a 13,15 euro dagli analisti viene visto in prospettiva con un potenziale rialzista di quasi il 20% rispetto alle quotazioni attuali.

Approfondimento

Guerra ed effetti sui mercati