Identificare quest’azienda come la nuova star dello streaming potrebbe essere fuorviante. Ed in effetti, ad una società che ha quasi 100 anni non le si addice tale connotazione. Ma Walt Disney Company nelle sue attività di rigenerazione del marketing, acquisizioni e nuovi settori da esplorare, sembra sia davvero insuperabile.
Dopo l’annuncio di Disney+, la nuova piattaforma di streaming video del colosso californiano, i competitor come Netflix (NASDAQ:NFLX), Amazon (NASDAQ:AMZN) o HBO hanno cominciato a tremare. I risultati sono stati incredibili: nel primo giorno di disponibilità del servizio circa 10 milioni di clienti hanno sottoscritto l’abbonamento a Disney+. Numeri da capogiro se pensiamo al fatto che Netflix conta circa 150 milioni e HBO ha impiegato 3 anni per raggiungere 5 milioni di abbonati.
The Walt Disney Company: un colosso inarrestabile
Sulle origini dell’azienda e della su storia societaria abbiamo già scritto in precedenza. Quello che invece va attentamente valutato al momento sono le prospettive di crescita del titolo azionario dopo il suo ingresso nel settore dello streaming. E tutto ciò in aggiunta al successo mondiale che proprio in questi giorni sta avendo il film ”Star Wars: L’ascesa di Skywalker”. Un successo che non equivale soltanto al prestigio, ma anche a flussi di cassa notevoli, con 10 miliardi di entrate per il marketing e un miliardo previsto al botteghino.
Cosa ha in serbo il 2020 per la nuova star dello streaming?
Con i numeri descritti prima, Disney+ diventa molto importante per il futuro di Walt Disney (NYSE:DIS). Un futuro che ormai sembra assodato essere molto positivo e orientato al rialzo.
Da un punto di vista dei fondamentali, la società ha un market cap di circa 262 miliardi di dollari e un rapporto prezzo/utili di 20.94. Per la valutazione del titolo possiamo basarci su un fair value attuale di 173.55$ e una quotazione di 145.75 dollari (chiusura del 27 dicembre), cosa che ne attesta la sottovalutazione del 16%.
Per finire, analizzando la parte grafica, notiamo un andamento non molto lineare. Con un guadagno di circa il 33% da inizio anno, il titolo ha raggiunto il suo massimo storico a quota 151.67. Un livello da monitorare in ottica di medio termine è il supporto posto a quota 128.92, che potrebbe dimostrare la forza rialzista del titolo, qualora non fosse rotto al ribasso.