Il settore del lusso nel 2019 verrà ricordato soprattutto per i contatti tra il colosso Kering e Moncler per l’acquisizione della casa dei piumini. Brunello Cucinelli, invece, ha vissuto un 2019 abbastanza incolore con un rialzo annuale del 8%, mentre il settore del lusso in Italia ha avuto un rendimento del 21% circa. Brunello Cucinelli, quindi, si è mosso lontano dalle performance dei big del settore del lusso quali Louis Vitton, Kering, Moncler e altri. Negli ultimi mesi l’unica nota positiva è venuta dall’osservatorio di Reputation Science che ogni mese analizza l’andamento della Web Reputation dei top manager delle principali aziende italiane. A novembre Brunello Cucinelli è risultato essere al primo posto grazie alla crescita dei ricavi e alla visita del presidente del Consiglio Conte a Solomeo, il borgo che Cucinelli ha ristrutturato completamente e dove ha sede la sua azienda.
Tutto ciò, però, non è servito a smuovere il titolo che nell’ultimo mese ha avuto una performance negativa del 3% a fronte di una performance del settore del lusso di circa l’1%.
Come si spiega questa debolezza di Brunello Cucinelli?
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La valutazione di Brunello Cucinelli
Le raccomandazioni degli analisti sul titolo non solo sono molto prudenti, il consenso medio è HOLD, ma il prezzo obiettivo medio esprime una sopravvalutazione di circa il 7% che diventa di circa il 30% nello scenario più pessimistico. In quello più ottimistico, invece, la sottovalutazione è solo dell’8% circa.
Anche applicando il calcolo del fair value lo scenario non cambia. In questo caso, infatti, la sopravvalutazione è di poco superiore al 70%. D’altra parte che il titolo sia fortemente sopravvalutato si evince anche dal rapporto P/E che nel caso di Brunello Cucinelli è di circa 44, mentre per il settore del lusso è pari a 20. Ciò vuol dire che l’azienda del cachemire quota a multipli degli utili doppi rispetto a quelli dei competitors.
Analisi grafica previsionale s
Brunello Cucinelli (BC) ha chiuso la seduta del 27 dicembre in ribasso dello 0,06% rispetto alla chiusura precedente a quota 32,46€.
La proiezione in corso è rialzista, time frame settimanale, ma dopo l’exploit di fine novembre non riesce ad avanzare verso il II° obiettivo di prezzo in area 34,899€. Una chiusura settimanale superiore a questo livello aprirebbe le porte al raggiungimento della massima estensione rialzista in area 39€.
I ribassisti potrebbero prendere il sopravvento nel caso di chiusure settimanali inferiori a 30,722€.

Brunello Cucinelli: proiezione rialzista in corso sul time frame settimanale. La linea blu rappresenta i livelli di Running Bisector; la linea rossa i livelli de La Nuova Legge della Vibrazione.