Le piattaforme online non conoscono crisi

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Le piattaforme online non conoscono crisi e continuano a diffondersi a livello mondiale. Stiamo parlando di Alphabet/Google, Amazon, Apple, Facebook, Microsoft e Netflix.  Negli ultimi anni non solo hanno diffuso il loro business a livello mondiale ma hanno rappresentato anche investimenti in Borsa. I rialzi sono stati davvero spettacolari.

Grazie ad uno studio fatto dall’Agcom si è calcolato che nel 2018 hanno incassato  complessivamente 692 miliardi di euro.   Si rileva l’importanza che queste società hanno a livello mondiale  e di come influenzino e condizionino  gli stili di vita della popolazione  e ne influenzino  gusti e mode.

Da dove vengono tutti questi soldi

Il loro fatturato viene generato non solo nel proprio continente di appartenenza. Insieme superano quattro volte il fatturato delle società di comunicazione e media tradizionali.

I segreti per fare bene

I dipendenti di questi colossi dell’online sono super produttivi tanto da far registrare ricavi individuali del 53% in più rispetto ad dipendente di una impresa di telecomunicazione e media. Il profitto lordo è al 49% con margine del 21% dei ricavi.

Investimenti continui

I colossi dell’online non si tirano indietro nel fare investimenti soprattutto nell’innovazione con 13 miliardi nel 2018 mentre in asset patrimoniali siamo a circa 200 miliardi negli ultimi tre anni. La redditività del capitale è elevato come quella del capitale investito.

Inutile sottolineare che le sei aziende prima citate sono le big mondiali ed hanno letteralmente chiuso tutti gli spazi del proprio settore con le aziende che vorrebbero inserirsi fanno fatica a trovare spazio.

In Italia la web tax

Dall’1 gennaio i colossi dell’online dovranno fare i conti con la web tax introdotta due anni fa dal Governo. E’ previsto un prelievo del 3% sui ricavi di società di servizi digitali i cui introiti complessivi e ovunque realizzati siano superiori ai 750 milioni di euro. Il gettito previsto è di 708 milioni di euro.

Le soglie di tassabilità sono calcolati rispetto all’anno precedente.