Dopo le incertezze delle ultime settimane seguite alla ripresa dai minimi di agosto 2019, un’ esplosione al rialzo potrebbe essere alle porte per ENI. Ci sono, infatti, tutti i presupposti sia fondamentali che legati all’analisi tecnica, che spingono per una fase direzionale che sia improntata a un’ esplosione al rialzo delle quotazioni.
Prima di discutere i punti di forza di forza e di debolezza di ENI, ricordiamo due punti che potrebbero sostenere il titolo ENI nelle prossime settimane: il dividendo e la valutazione.
Da sempre ENI è stata una macchina da dividendo. Negli ultimi dieci anni, infatti, i rendimento del dividendo è sempre stato superiore al 5% e allo stato attuale è superiore al 6%. Anche per i prossimi tre anni gli analisti vedono un rendimento stabile e sempre superiore al 6%.
Per quel che riguarda la valutazione, invece, sia il consenso medio degli analisti che il calcolo del fair value esprimono una sottovalutazione che varia tra il 15% e il 20%. Nello scenario più ottimistico, poi, la sottovalutazione sale al 40% circa. I margini al ribasso, invece, sono molto limitati e di circa il 5%.
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I punti di forza di ENI
- L’azienda ha livelli di valutazione interessanti con un basso rapporto EV/vendite rispetto ai suoi colleghi.
- L’azienda è una delle società con i migliori rendimenti con elevate aspettative di dividendo.
- Per l’ultima settimana, la previsione degli utili per azione è stata rivista al rialzo. Secondo stime recenti, gli analisti forniscono una panoramica positiva del titolo.
- Gli analisti di questa società raccomandano soprattutto la sovraponderazione delle azioni o l’acquisto.
- Il prezzo obiettivo medio fissato dagli analisti che coprono il titolo è superiore ai prezzi correnti e offre un enorme potenziale di apprezzamento.
I punti di debolezza di ENI
- Come stimato dagli analisti, questo gruppo è tra le aziende con le prospettive di crescita più basse.
- Il gruppo di solito rilascia utili peggiori di quanto stimato.
- Negli ultimi dodici mesi, l’andamento delle revisioni delle vendite è stato chiaramente in calo, il che sottolinea le aspettative degli analisti.
- Nell’ultimo anno gli analisti che coprono l’azienda hanno fornito una visione d’insieme ribassista delle stime dell’EPS, con conseguenti frequenti revisioni al ribasso.
- Negli ultimi 12 mesi, gli analisti hanno abbassato regolarmente le loro aspettative in termini di EPS. Gli analisti prevedono risultati peggiori per l’azienda rispetto alle loro previsioni di un anno fa.
Analisi grafica e previsionale
ENI (MIL:ENI) ha chiuso la seduta del 18 dicembre a quota 13,818€ in rialzo dello 0,85% rispetto alla seduta precedente.
La tendenza in corso sul time frame giornaliero è ribassista, ma le ultime tre settimane di contrattazioni dicono che il titolo è molto forte. Il supporto in area 13,6452€ (I° obiettivo di prezzo), infatti, sta reggendo alle pressioni ribassiste creando i presupposti per un’ esplosione al rialzo dei prezzi. Qualora ciò dovesse accadere le quotazioni di ENI potrebbero raggiungere area 16€ andando a segnare nuovi massimi recenti.
Qualora, invece, i prezzi dovessero chiudere la giornata di contrattazioni sotto area 13,6452€ il titolo potrebbe precipitare prima verso area 12,9635€ e successivamente verso area 12,2817€ (massima estensione del ribasso in corso).

ENI: proiezione ribassista in corso sul time frame giornaliero. La linea blu rappresenta i livelli di Running Bisector; la linea rossa i livelli de La Nuova Legge della Vibrazione.