Il colosso dei Social Network Facebook potrebbe raggiungere davvero quota 240 dollari nel 2020? In effetti ci sono 2 importanti fattori che pongono le basi perché questo possa avverarsi. Cerchiamo di capire quali sono e in che modo potrebbero spingere il titolo azionario su quei livelli di prezzo.
Il quadro prospettico degli ultimi due anni mostra una situazione molto controversa, quasi contrapposta.
L’andamento del titolo azionario nel 2018: una debacle non indifferente
Il 2018 ha mostrato una forte debolezza del titolo a causa delle questioni relative alla privacy degli utenti, in particolare con lo scandalo Cambridge Analytica. Le performance sono state a dir poco disastrose e lo hanno visto perdere circa il 30% su base annua. Facebook (NASDAQ:FB) infatti è passato da una quotazione iniziale di 180$ a circa 130$ alla fine dell’anno scorso. In questo scenario inoltre sono diminuiti anche i margini di guadagno a causa degli investimenti fatti proprio per arginare il problema.
Il 2019 al contrario ha segnato forti rialzi, anche perché lo spettro dei problemi di privacy e delle questioni legali sembrava esser svanito. Il titolo è entrato in un trend rialzista per tutto l’arco dell’anno fino ad arrivare agli attuali 198.82$.
Quali sono i due fattori che potrebbero portare il titolo a salire ancora nel 2020?
La maggior parte degli analisti vede il 2019 come normalità e il 2018 come un “incidente di percorso” per la compagnia di Mark Zuckerberg. Per questo motivo sono quasi tutti concordi nell’essere ottimisti anche per il nuovo anno. E a questo proposito sono due i fattori che darebbero la spinta ulteriore al titolo: le evoluzioni delle attività pubblicitarie e l’ingresso nel mondo del commercio elettronico con Instagram Shopping e Facebook Pay. Due iniziative che migliorerebbero esponenzialmente gli introiti già elevati.
Analisi del titolo Facebook: potrebbe raggiungere quota 240 dollari nel 2020?
Gli scenari descritti per il nuovo anno da un punto di vista societario, potrebbero trasformarsi in grosse performance sui mercati. A livello grafico si nota come il 2019 abbia portato il titolo a stabilizzarsi in un’area al di sopra del 50% di Fibonacci dagli inizi di Aprile.
Diventano molto importanti per una valutazione sul lungo termine i supporti a quota 173,09 e 160,84, la cui rottura in chiusura settimanale potrebbe indurre a riconsiderare la view come ribassista. Il raggiungimento del target di 240 dollari, invece, potrebbe esser preso in considerazione soltanto con il superamento eventuale di area 219, che rappresenta al momento anche il suo massimo storico.