Conservare i soldi: dal vecchio materasso al conto corrente

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I nostri nonni per conservare i soldi  li mettevano sotto il materasso, oggi invece noi li depositiamo sui conti correnti. Una ovvietà ma non per molti. Perché da uno studio dell’European banking authority è venuto fuori che i depositi nelle banche hanno superato la soglia dei 10mila miliardi di euro. Il calcolo è riferito all’Eurozona.   Soldi sotto al materasso non sono una prerogativa italiana ma anche degli altri cittadini europei. Una montagna di liquidità in attesa di tempi migliori per farli fruttare con strategie e decisioni di investimento.

Se vogliamo analizzare cosa succede nella nostra bella Italia la situazione si presenta così: i depositi sono di 1400 miliardi e rappresentano circa l’80% del PIL. Stiamo parlando di una cifra pro capite includendo anche i neonati, di 23 mila euro di liquidità in Banca.

Chi sta meglio di noi

Cittadini e imprese della Germania hanno fermi sui conti correnti circa 3000 miliardi, in  Francia 2200 miliardi che di poco supera la Gran Bretagna.

L’escalation della liquidità è iniziata dal 2005, in quasi venti anni è raddoppiata e addirittura a cavallo della crisi 2008/2009 ha avuto una accelerazione.

Tenere i soldi fermi in Banca

Conservare i soldi fermi sul conto corrente non ha poi tanti benefici. Chi ha preferito “cristallizzare” la sua disponibilità economica per effetto dell’erosione del potere d’acquisto ha comunque avuto una perdita rispetto a chi, nonostante tutto l’aria che tirava e tira, ha fatto investimenti per guadagnare soldi sia sul mercato obbligazionario che azionario.

Riferendoci all’Italia, il desiderio di investire per guadagnare soldi oggi è frenato dal basso rendimento delle obbligazioni a tassi negativi. Poi si aggiunge l’incertezza politica e dell’economia che non riesce a prendere fiato.

Dal rendimento elevato alla sicurezza

Con un quadro simile e le Banche centrali che continuano a mettere in circolazione ulteriore liquidità, non c’è più chi punta sui titoli di Stato per far fruttare i propri risparmi.

Gli italiani, infatti investono sì ma con altre priorità rispetto al passato. Prima era ottenere un rendimento elevato, oggi prediligono sicurezza dell’ investimento. E quale convenienza migliore che  conservare  i soldi sul conto corrente, oggi trasformatosi nel “vecchio materasso”.

Sperando in un futuro migliore.