Industria e servizi in Europa: oggi  buone notizie

industria e servizi

Finalmente una giornata coronata da buoni dati macroeconomici per industria e servizi in Europa.

Le Borse europee non diventano certo il migliore investimento attuale ma se non altro si ricrea un minimo di coerenza tra trend di borsa ed economia reale.

Il fatto che poi in mix abbiano reagito battendo le attese diversi dati sia dei servizi che dell’industria amplifica la portata dei numeri odierni.

L’impatto sulle Borse per ora non si è fatto sentire…o forse sì: senza aiutini magari oggi i mercati azionari avrebbero stornato…difficile a dirsi.

Vediamo.

Tabella dati macroeconomici di industria e servizi in Europa

    Ordini alle fabbriche tedesche (Mensile) (Set) 1,3% 0,1% -0,4%
    Produzione industriale della Spagna (Annuale) (Set) 0,8% 1,6% 1,4%
    Indice dei direttori agli acquisti del settore dei servizi spagnolo (Ott) 52,7 52,8 53,3
    PMI Composite Italia (Ott) 50,8   50,6
    Indice dei direttori degli acquisti del settore dei servizi italiano (Ott) 52,2 51,0 51,4
    Indice PMI composito tedesco (Ott) 48,9 48,6 48,5
    Indice dei direttori degli acquisti del settore servizi tedeschi (Ott) 51,6 51,2 51,4
    Indice composito dei servizi (Ott) 50,6 50,2 50,1
    Indice dei direttori agli acquisti del settore servizi (Ott) 52,2 51,8 51,6
    Vendite al dettaglio (Mensile) (Set) 0,1% 0,1% 0,6%
    Vendite al dettaglio (Annuale) (Set) 3,1% 2,5% 2,7%

 

Partire con il dato sugli ordini alle fabbriche tedesche in risalita a +1.3% da -0.4% e con attese a +0.1% è stato certamente un buon inizio.

Chissà, forse agli operatori non piacciono dati teutoni troppo brillanti per timore che le voglie di austerity, che ancora aleggiano a Berlino, possano sopraffare la Lagarde nuovo CEO della BCE.

Settore dei servizi in forza: fase economica critica alle spalle?

Industria e servizi  in ripresa in contemporanea erano scenario che non si verificava da tempo.

Un’ abbinata che apre a prospettive economiche interessanti che potrebbero ancora di più favorire quella bolla dei prezzi sui mercati azionari che da tempo andiamo ipotizzando.

Piuttosto i dati odierni ci indicano su quali indici semmai investire.

E qui stano a dirsi l’Italia resta in pole position.

E se i dati del settore manifatturiero tedeschi verranno confermati anche il DAX riacquisterà credito.

Tralasceremmo invece il CAC 40 francese semmai concentrandoci sul generico e liquidissimo indice DJEurostoxx50.