Ultime notizie economiche dagli USA

Trump, fed

Tra le ultime notizie economiche pubblicate in giornata quelle più significative sono certamente i dati riguardanti la bilancia commerciale USA.

Dati sincronici all’ossessione di Trump per creare un maggiore equilibrio tra import ed export americani che tanto è stata determinante per avviare le varie battaglie sui dazi.

Prima con Cina e Messico e ora anche con l’Europa.

D’altronde le stime di crescita dell’economia USA continuano ad essere le migliori tra i paesi occidentali sviluppati.

Questo fattore è decisivo per determinare che la popolazione americana ha più mezzi, più soldi da spendere verso prodotti stranieri che non gli europei verso prodotti americani.

Made in USA che sconta anche la forza del dollaro.

Tanto che non è assurdo ipotizzare che le strane manovre sui tassi da parte della FED abbiano avuto anche lo scopo di indebolire il biglietto verde proprio verso l’euro,

O per lo meno fermare il trend di forza.

Ultime notizie economiche: i dati macroeconomici USA

    Esportazioni 206,00B 207,80B
    Importazioni 258,40B 262,90B
    Saldo della bilancia commerciale (Set) -52,50B -52,50B -55,00B
    Redbook (Mensile) 0,3% -0,1%
    Redbook (Annuale) 5,5% 4,5%
    Indice Markit PMI Composito (Ott) 50,9 51,2 51,0
    Indice dei direttori agli acquisti del settore terziario (Ott) 50,6 51,0 50,9

Trump certo non può fregiarsi di grandi risultati con le sue battaglie doganali, sia le esportazioni che le importazioni calano in valori assoluti.

Magra consolazione il fatto che il saldo rispetti le attese e migliori un po’ rispetto a un mese fa.

Sono ormai diversi trimestri che questi dati indicano alla Casa Bianca la vacuità di certe mosse: arriverà a Trump il messaggio dei numeri…o i suoi scopi sono altri?

Impatto su Wall Street

Comunque le ragioni per rimanere investiti sui mercati azionari specie su Wall Street, restano valide anche in giornate come queste dove qualche dato delude le attese.

Come accaduto oggi al PMI composito e ai direttori acquisti dei servizi.

Intanto rileviamo come a differenza che in Europa questi dati siano comunque sotto la soglia critica di 50 oltre al fatto che rispetto a un mese fa la variazione è minima.

Dalle ultime notizie economiche l’andamento dell’economia americana rimane un unicum prezioso in questa fase di stenti europei.

Una sorta di grande mercato che tende a riequilibrare le debolezze altrui che tra manifatturiero tedesco in crisi e caos BREXIT non sono certo catalogabili sottigliezze.

Alla faccia di Trump che vorrebbe tenere il Jolly del grande boom di mercato ed economia per la campagna elettorale del 2020.

E comunque non è detto che grazie alla preziosa collaborazione della FED al dunque il Tycoon non ottenga quanto voluto ovvero che questa brillante fase dell’economia USA regga ancora per un anno almeno.