Ogni volta che vengono pubblicati i dati sull’occupazione negli USA i mercati trattengono il fiato ma, ormai da molto tempo, le sorprese negative sono bandite.
La locomotiva economica americana viaggia a velocità sostenuta e non accenna a frenare. Qualche timido rallentamento ogni tanto ma nulla di che.
Ecco perché tra le scelte di investimento continuiamo a privilegiare le Borse americane.
Pure oggi il mini tentativo di ribasso mattutino si è infranto sull’onda lunga di ottimismo che accompagna Wall Street.
Questa giornata dei “Santi” rientra per la verità in uno dei pochi canovacci di stagionalità che resiste all’usura del tempo.
Ecco dunque che nella prima parte di novembre non possiamo escludere che i mercati cerchino una ricarica a livelli più bassi degli attuali.
Giusto anche per ricordare alla FED che il mini taglio attuato l’altro giorno non è considerato sufficiente.
Calendario dati macroeconomici USA di giornata
In un piano di risparmio da attivare immediatamente o gradatamente nel tempo è corretto tenere in debita considerazione i dati dell’economia reale.
E quelli americani parlano da soli:
Buste paga del settore non agricolo (Ott) | 128K | 89K | 180K | ||||
Tasso partecipazione (Ott) | 63,3% | 63,2% | 63,2% | ||||
Libri paga non agricoli privati (Ott) | 131K | 80K | 167K | ||||
Tasso di disoccupazione (Ott) | 3,6% | 3,6% | 3,5% | ||||
Indice dei direttori agli acquisti del settore manifatturiero (Ott) | 51,3 | 51,5 | 51,1 | ||||
Spese per costruzioni edili (Mensile) (Set) | 0,5% | 0,2% | -0,3% | ||||
Indice ISM dell’occupazione manifatturiera (Ott) | 47,7 | 46,4 | 46,3 | ||||
Indice ISM dei nuovi ordini manifatturieri (Ott) | 49,1 | 47,3 | |||||
Indice ISM dei direttori agli acquisti del settore manifatturiero (Ott) | 48,3 | 48,9 | 47,8 |
La disoccupazione rimane ferma a un eccellente 3,6% e le buste paga non agricole attese a 89K escono a 128K.
Come a dire che, anche se qualche indice manifatturiero è un po’ meno brillante del previsto, a tendere ritroveremo numeri dell’economia reale USA crescenti.
Dati “proiezionali” leggibili proprio dalla eccellente dinamica dell’occupazione.
Quali azioni americane privilegiare? In quali settori?
Evitiamo di scivolare sui singoli titoli e ci limitiamo ad indicare i settori che nei prossimi mesi potrebbero realizzare le migliori perfomances.
Detto che se si entra sui singoli titoli è sempre opportuno attendere le trimestrali per evitare di incorrere in qualche inatteso profit warning.
Si avvicinano nell’ordine Black Friday e vacanze di Natale per cui il settore luxury va certamente tenuto in prima linea così come quello della grande distribuzione.
Entrambi settori di consumo che si gioveranno , come anche appunto quello dei beni di consumo, della ottima tenuta occupazionale e reddituale.
Quindi sono queste tre le aree specifiche su cui puntare per fare ottimi investimenti in Borsa da qui ai prossimi mesi.