Fiat Chrysler rimane uno dei titoli più interessanti della Borsa italiana a prescindere dal dossier Renault.
Certo è che l’acquisizione sarebbe un colpaccio clamoroso che darebbe una botta di ancora maggiore visibilità al gruppo italo-americano con sede ad Amsterdam…
Jean-Dominique Senard frena
Il presidente di Renault, , ha però ribadito che il carteggio per una operazione con Fiat Chrysler (FCA) non è per ora sul tavolo.
Allo stesso tempo non ha escluso che la questione possa essere ripresa in esame in un prossimo futuro.
“Oggi non è sul tavolo”, ha infatti detto Senard alla radio France Inter, precisando però poi che “non si deve mai dire mai” parlando ovviamente dell’ ipotesi, con le normali ricadute speculative, che Renault possa arrivare ad una fusione con Fiat Chrysler.
Renault comunque in movimento
La casa francese è comunque in movimento serrato.
Dopo avere lanciato un auto profit warning Renault ha licenziato il Ceo Thierry Bollore, e a seguire ha abbandonato le trattative per un’integrazione con FCAda realizzarsi entro il primo semestre 2020.
Lo spirito nazionalistico dei francesi è ben noto e Renault è uno dei fiori all’occhiello dell’industria transalpina, quindi questa frenata sa tanto di rottura.
In sostanza semmai in futuro, anche fosse prossimo, si dovrà quasi ripartire da zero col nuovo management.
Viceversa a Torino e Detroit dovrebbero attendere in riva al fiume che al profit warning recente ne segua un altro…ma a quel punto anche i prezzi dovranno scivolare verso il basso…
E così le pretese di Senard in termini di management e posti nel CDA…
Sarà disposto il governo di Parigi a vedersi sfilare a sconto uno dei grandi marchi francesi?
Macron sta perdendo colpi su tutti i fronti, la perdita di un marchio storico per il suo governo sarebbe un ulteriore colpo basso che minerebbe la già poca restante credibilità presso la popolazione.
In FCA fanno bene a valutare anche alternative perché la sensazione è che la partita coi francesi potrebbe essere molto lunga ma c’è la sensazione che l’acquisizione sarebbe un colpaccio da non perdere.
Non per questo abbattiamo il rating su FCA che rimane assolutamente OUTPERFORM.