E se invece di accingerci ad entrare nella recessione, da molti paventata, stessimo per essere veicolati nella più grande bolla delle storia delle Borse?
Vi sono una serie di elementi strutturali che si stanno assommando e che concorrono fare pensare che questa ipotesi non sia poi così campata per aria.
O quanto meno che abbia possibilità di realizzarsi.
Vediamone gli elementi propulsori in ordine sparso.
La successione Draghi Lagarde ai vertici della BCE
E’ ormai imminente l’approdo di Christine Lagarde sulla poltrona di Presidente della BCE al posto di Mario Draghi.
Proprio quel Mario Draghi che ha ventilato l’ipotesi di un approdo a quella teoria cosiddetta dell’ MMT (ovvero la creazione di denaro senza emissione di debito pubblico).
Una pratica con buona certezza adottata, ma senza sbandierarlo, da USA, Gran Bretagna ed altri stati a sovranità monetaria.
Moneta servita a risanare definitivamente le banche, riattivare un sistema creditizio efficiente e dare slancio all’economia.
Nulla di tutto ciò ha fatto la BCE e ne stiamo ancora pagando le conseguenze.
Ora Draghi potrebbe avere lanciato la volata alla Lagarde per aprire le porte a quello che sarebbe un fiume di liquidità che anziché finire a rilevare debiti pubblici andrebbe direttamente a colmare i buchi bancari degli asset tossici.
In questo modo si andrebbe a liberare una enorme massa di denaro che toglierebbe le banche dall’incubo di detenere, in fondi, gestioni separate e non, polizze, unit linked, asset illiquidi e come tali non monetizzabili.
Salvo appunto un intervento straordinario che la BCE realizzerebbe sul modello adottato a suo tempo dalla FED.
Fattore temporale: i cicli
Nel 2020 saranno trascorsi 21 anni (3 cicli da 7 anni) dall’avvio della grande bolla di fine e inizio millennio.
Ipotizzare che i tempi siano maturi per assistere a quella che potrà rivelarsi la più grande bolla della storia delle Borse è ampiamente corretto anche dal punto di vista ciclico.
Mancanza di alternative redditizie e premio per il rischio a favore
I mercati azionari sono anche favoriti dal fatto che, negli anni, le varie forme di investimento alternative: dalle obbligazioni, ai titoli di Stato alle polizze e compagnia hanno perso redditività fino quasi ad azzerare i rendimenti.
Se non addirittura arrivare a tassi negativi.
Insomma una vera ecatombe per le aspettative dei risparmiatori.
E su questo punto si innesta potenzialmente almeno il super additivo che potrebbe fare scattare la mega bolla.
Quando entrano in Borsa le massaie…Prontuario di comportamento per guadagnare
Quando entrano in Borsa le massaie è una figura retorica utilizzata per fare capire che ormai l’appeal del mercato azionario ha raggiunto finalmente tutti.
Con tutto il dovuto rispetto per un lavoro domestico prezioso quanto spesso non riconosciuto.
Negli ultimi 20 anni i ripetuti shock borsistici hanno allontanato il grande pubblico o se preferiamo il parco buoi dal mercato azionario.
In tutto il mondo i portafogli di investimento del popolo hanno dato meno peso all’equity.
Dalle Torri Gemelle agli attentati alla crisi sub-prime è stato un susseguirsi di batoste che ha visto singoli titoli tornare a quotazioni di 30/40 anni prima.
Ma ora veniamo da quasi un decennio senza nuovi disastri, senza infamia e senza lode,e dunque privo di picchi emotivi.
E nel frattempo coi rendimenti tradizionali azzerati.
Cosa potrà capitare se anche solo una parte di questo fiume immenso di denaro parcheggiato noiosamente qua e là prenderà la via delle Borse se non la più grande bolla della storia delle Borse?
Tra l’altro dobbiamo rilevare come, mentre nell’ultima grande bolla, quella della new economy, i rendimenti obbligazionari erano assolutamente appetibili.
Per intenderci i BTP a 10 anni, ora appena sopra l’1%, viaggiavano sopra il 5%.
Proviamo a pensare se il 10% dei risparmiatori stanchi di prendere zero o anche peggio decidessero di dare fiducia all’azionario magari ben pompato dai media?
Cosa succederebbe?
Negli anni 2000 ci fu chi si arricchì a dismisura e chi perse tutto: per non ripetere gli stessi errori, se sarà bolla anche stavolta, farsi guidare dagli oscillatori di trading e dai segnali di trading in tendenza. Tutto il resto remerà contro…
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