Nuovi lavori (JOLTs) USA ancora in calo

nuovi lavori Jolts

I nuovi lavori negli USA , i cosiddetti JOLTs, rimangono nella fascia altissima in termini di valori assoluti ma ancora una volta deludono le attese e peggiorano rispetto al mese precedente.

E’ una delle poche voci macroeconomiche che, in qualche modo, conferma l’idea del rallentamento che ha convinto la FED  a tagliare i tassi di interesse.

Un respiro di sollievo per un Jerome Powell circondato da economisti che lo accusano di essere stato troppo morbido.

Allo stesso tempo i nuovi lavori meno effervescenti che nel recente passato possono rivelarsi  anche un fattore che può spingere Wall Street.

Sì, perché se Powell avrà avuto ragione, la FED taglierà ancora e le Borse, o meglio gli operatori di borsa, gradiranno assai questo ulteriore risparmio sul costo del denaro.

Semmai sarà da capire quanto tempo la FED si prenderà per agire…

Trend in calo ma comunque sui picchi

Ma vediamo nello specifico cosa è stato pubblicato:

      Nuovi Lavori JOLTs (Ago) 7,051M 7,191M 7,174M

Effettivamente sono quasi 200 k di unità lavorative in meno rispetto alle attese e al dato precedente.

Se però diamo un’ occhiata alla serie storica la valutazione complessiva cambia:

(fonte Investing.com)

Infatti notiamo che effettivamente il trend è discendente e, da ben 5 mesi inferiore le attese, ma, ampliando lo sguardo agli anni precedenti, constatiamo che ci troviamo comunque su valori assoluti di eccellenza.

FED eccesso di zelo o si scenderà ancora molto?

Quindi viene ancora una volta da chiedersi se la FED non abbia peccato di eccesso di zelo nel tagliare già due volte i tassi.

Ovvero ci si domanda se invece la Banca Centrale teme che questa discesa proseguirà ancora a lungo portando anche i valori assoluti sui piani di qualche anno fa ma con l’inclinazione discendente anziché ascendente.

Un vero rebus dalla cui risposta multipla sortirà la dinamica delle Borse dei prossimi mesi.

Certamente i tagli già effettuati non saranno ad effetto zero.
Una montagna di liquidità è stata messa a disposizione del mercato e, in qualche modo, dovrà essere impiegata e remunerata.

Quindi, per quanto pessimismo abbia potuto spargere la FED, per quanto nervosismo agiti Trump coi suoi Tweet, è come se Wall Street rimanesse protetta dalla massa monetaria disponibile che ha ben poche alternative all’equity.