Dati macroeconomici: timido up tedesco e frenata tricolore

dati macroeconomici

Anche se le Borse non paiono dare molto peso alla cosa oggi sul fronte dei dati macroeconomici europei si è visto qualcosa di nuovo.

Dopo settimane se non mesi di delusioni finalmente la Germania ha riproposto un dato del settore industriale in grado di battere le attese degli analisti.

Allo stesso tempo invece torna a deludere l’Italia che vede i consumi di nuovo in forte frenata.

Vediamoli.

Tabella dati macroeconomici europei di Germania ed Italia

08:00   EUR Produzione industriale tedesca (Mensile) (Ago) 0,3% -0,2% -0,4%
10:00   EUR Vendite al dettaglio italiane (Mensile) (Ago) -0,6% -0,1% -0,6%
10:00   EUR Vendite al dettaglio italiane (Annuale) (Ago) 0,7% 3,1% 2,4%

 Il ritorno al segno positivo della produzione Industriale tedesca è senz’altro una buona notizia.

Certo, ora l’importante è che questo timido segnale non dia di nuovo la forza a BCE e UE per attivare meccanismi di austerity sin qui rivelatisi fallimentari.

D’altronde il +0,3% segna una importante inversione di tendenza ma anche a maggio un dato uguale fu poi seguito da nuovi forti cali.

Italia: frenano le vendite ad agosto

Per l’Italia invece tornano i dati sotto le attese come nella peggiore tradizione.

L’evidente frenata delle vendite al dettaglio ha colpito sia il dato annuale +0.7% versus 3.1% atteso che il dato mensile.

Dato mensile addirittura in negativo con un +0.3% versus -0.4% che in una nazione turistica come l’Italia e su agosto sa molto di disastro.

Aumenti dei prezzi ingiustificati in Italia

Già ad inizio estate avevamo avvisato che in Italia si stava assistendo a un fastidioso quanto pericoloso sviluppo di prezzi in aumento e senza alcuna giustificazione.

Il risultato è stato esattamente quello che avevamo paventato, ovvero un calo dei consumi.

Complimenti all’avvedutezza degli operatori e ancora prima di governi che da anni sbandierano il vessillo di un impatto fiscale e burocratico più lieve e poi al dunque non combinano mai nulla di concreto.

Dati macroeconomici europei: le Borse non hanno gradito

In ogni caso è evidente che le Borse non hanno gradito questo mix di dati macroeconomici tra il 5 e il 6.

Complice anche il calo di Wall Street di ieri sera, dopo una buona apertura i listini stanno progressivamente appiattendosi sui minimi.

Segno evidente che serve ben altro per riportare il sentiment ai livelli in grado di produrre il rally tanto atteso.