Le azioni Small Cap da tenere d’occhio fino a dicembre

azioni small cap

Normalmente, quando si parla di organizzazione del proprio portafoglio, non si presta molta attenzione alle azioni Small Cap. I motivi sono due: in primis una concentrazione maggiore di titoli a grossa capitalizzazione e altri strumenti quali ETF. Da un altro lato la reticenza di molti verso questo tipo di azioni perché considerate pericolose.

In realtà in un’ottica di diversificazione di portafoglio, le Small Cap potrebbero benissimo bilanciare il tutto proprio per la loro volatilità, che in alcuni casi si tradurrebbe in maggiori guadagni. A patto ovviamente che si faccia una scelta oculata dei titoli.

Il settore delle azioni Small Cap

Abbiamo già descritto le peculiarità di questi titoli in altri articoli e di come siano leggermente sottovalutati. In realtà una quotazione di mercato bassa, non equivale a bassa qualità, anzi spesso rappresentano delle vere e proprie sorprese per il loro essere fuori dal mainstream.

Bisogna sempre tenere in mente, inoltre, che il prezzo per azione di un titolo non è l’indicatore del valore reale della società. E questo perché il fattore che fa la differenza è la capitalizzazione di mercato, che nel caso delle Small Cap è compreso tra i 300 milioni e i 2 miliardi di dollari.

L’Indice Russell 2000

L’indice Russell 2000 è considerato il miglior indicatore delle Small Caps. L’andamento nel tempo a Wall Street è evidenziato nei grafici seguenti. Nello storico risulta abbastanza evidente un trend rialzista che si è fermato solo con la crisi del 2008 e il brusco calo del dicembre dell’anno scorso.

Il 2019 non ha regalato grosse soddisfazioni, anzi da un punto di vista strettamente analitico potrebbe mostrare qualche segno di debolezza.

Russell 2000

Le azioni Small Cap per il quarto trimestre

L’avvicinarsi della fine dell’anno è occasione per fare il punto della situazione nel proprio portafoglio di investimenti. Le due azioni Small Cap che andremo ad analizzare andrebbero monitorate attentamente, viste le recenti performances. Entrambe hanno raggiunto guadagni in proporzione molto superiori rispetto ad alcuni benchmark di riferimento.

Il mondo dell’advertising TV

Il primo titolo che merita attenzione è Telaria Incorporated (TLRA), attiva nel campo delle soluzioni di video advertising sul web e smart TV. Molto del successo di questa compagnia è dovuto alle nuove tendenze di abbandonare il vecchio sistema di TV via cavo per orientarsi verso il CTV e gli Smart TV. Tutto ciò ha portato ad incrementi di fatturato incredibili, con numeri che si aggirano intorno al 320% nel 2018. Nonostante il calo del titolo dagli inizi di settembre di quest’anno, la view degli analisti rimane abbastanza ottimistica soprattutto per il 2020.

L’intelligenza artificiale per le chat

LivePerson (LPSN) è il secondo titolo azionario degno di nota. La compagnia, con sede a New York e quotata sul NASDAQ, ha fatto una grande scommessa: utilizzare l’intelligenza artificiale per le relazioni con il pubblico tramite chat online. E sembra che al momento la scommessa sia stata vinta, visto che il titolo ha più che raddoppiato il suo valore nell’ultimo anno. Molto del successo è stato dovuto ai costi praticamente dimezzati del personale, oltre che il target decisamente giovane a cui maggiormente si rivolge. Tra i suoi quasi 20.000 clienti, troviamo aziende importanti come Delta, Home Depot e T-Mobile. I recenti dati societari, inoltre, hanno mostrato un incremento del fatturato rispetto allo scorso anno, segno di un mercato in netta crescita.