Exxon Mobil è un petrolifero da monitorare attentamente

Exxon Mobil

Che i titoli petroliferi siano in stretta simbiosi con l’andamento dei prezzi del greggio è quasi lapalissiano. In particolare, un titolo come Exxon Mobil merita una speciale attenzione, date le sue recenti performances.

Il recente scenario di riferimento

Lo scorso 14 settembre abbiamo assistito ad un attacco di droni che “ha danneggiato dei pozzi e  distrutto quasi 6 milioni di barili” in Arabia Saudita, una quantità che pesa per circa il 7% sulla produzione totale di greggio. Al di là degli allarmismi prodotti dai media, il petrolio si è portato da quota 54 a quota 63$.

E se andiamo indietro di una settimana rispetto a quell’attacco, un evento a detta di molti rassicurante, è stato posto all’attenzione degli analisti. Il re saudita Salman ha sostituito il ministro dell’Energia con suo figlio, il principe Abdulaziz bin Salman che sulla carta dovrebbe attuare politiche migliori rispetto al suo predecessore.

Exxon Mobil: un gigante nel settore petrolifero

Exxon Mobil Corporation, che opera in Europa sotto il marchio Esso, è una delle principali compagnie petrolifere degli Stati Uniti. La storia di questa azienda meriterebbe un analisi a parte, viste le sue radici nell’America delle grandi famiglie e dei grandi gruppi petroliferi storici.

La famiglia Rockfeller

Si parte dal lontanissimo 1870 e dalle aziende di John Davison Rockfeller, un cognome che non ha bisogno di presentazioni. Il magnate all’epoca era proprietario delle due principali Standard Oil Company. La prima nel New Jersey e la seconda nello stato di New York. Le due compagnie poi, dopo aver cambiato il proprio nome, si sarebbero fuse nel 1999, dando vita appunto a Exxon Mobil.

I dati dell’attuale compagine societaria sono impressionanti, con più di 80000 dipendenti e un fatturato che, tra il 2016 e il 2018, è aumentato del 27,82%, portandolo a volumi di poco sotto i 300 milioni di dollari.

Il titolo e l’andamento nel tempo a Wall Street

Una prima considerazione da fare riguardo alla compagnia petrolifera è la mancanza di crescita negli ultimi dieci anni e soprattutto il fatto che ne esce male se messa a confronto con altre realtà del settore o con i benchmark. Nel grafico che segue è possibile notare come fino al 2008 il trend per Exxon Mobil (XOM) sia stato nettamente rialzista. Dopo tale data, a parte il massimo storico raggiunto nel 2014, non sono evidenti particolari slanci, come invece, ad esempio, è successo per l’indice dei tecnologici Nasdaq Composite (linea turchese nel grafico).

Storico Exxon Mobil

Se ci spostiamo poi sul time frame annuale le cose sono addirittura in negativo, con il titolo che perde slancio dal maggio di quest’anno, collezionando una perdita di quasi il 16%.

Grafico Exxon Mobil

Considerazioni e outlook su Exxon Mobil

La strettissima correlazione tra il titolo azionario e il prezzo del petrolio mina le potenzialità di crescita. Ed è una correlazione rafforzata anche dai dati storici, in cui si nota una perfetta sincronia tra gli andamenti. Secondo molti analisti, le prospettive future sul petrolio indicano una stazionarietà dei prezzi e ciò probabilmente rappresenterà una limitazione delle performance per la compagnia texana.