Immobiliare USA ancora fortissimo. Le Borse ringraziano

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Oggi a ora di pranzo il dato sui mutui settimanali negli USA aveva fatto temere che il settore immobiliare americano stesse scricchiolando pericolosamente.

Un -10.1% rispetto al precedente -0.1% ha dato abbastanza nell’occhio.

Sapendo però che trattasi di dato estremamente volatile l’appuntamento con le valutazioni sul settore immobiliare è stato rimandato ai ben più significativi dati pubblicati nel pomeriggio.

E qui le cose sono andate non bene, benissimo!

Vediamo in tabella.

Tabella dati macroeconomici

    Vendita di case nuove (Mensile) (Ago) 7,1% 3,5% -8,6%
    Vendite di nuove abitazioni (Ago) 713K 660K 666K

La vendita di case nuove che il mese scorso aveva fatto temere con un -8.6% ed era attesa a +3.5% spicca il volo e sale a 7.1%.

Benissimo anche la vendita di nuove abitazioni salita a 713K da 666K e consensus a 660K.

Immobiliare forte: un sospiro di sollievo per la FED

Insomma un bel sospiro di sollievo per la FED che deve vedere premiata la propria politica sui tassi eccessiva per alcuni ma assolutamente troppo parsimoniosa per la Casa Bianca che vorrebbe i tassi a zero!

Quando il settore immobiliare tiene, i pericoli maggiori che la FED ha dovuto fronteggiare negli ultimi 20 anni automaticamente si allontanano.

E nel momento in cui le mega operazioni di finanziamento tanti dubbi stanno suscitando è comunque importante che il mercato immobiliare stia tirando!

Le Borse ringraziano

Dopo gli sfracelli di stamattina questi dati unitamente al silenzio “twittico” di Donald Trump (almeno sui temi più scottanti per i mercati) dovrebbero consentire alle Borse di approfittarne e di proseguire l’uscita dagli eccessi raggiunti in mattinata.

Tra l’altro oggi siamo in set-up e un minimo così importante come quello visto in giornata otto volte su dieci poi reclama un rimbalzo.

I dubbi sulla potenza settembrina dei mercati, ed a strascico per ottobre, restano.

Nel brevissimo però i prezzi potrebbero provare dapprima a consolidarsi un po’ più su e se ci riuscissero a mettere anche in discussione il livello della chiusura mensile che al momento li proietterebbe ad un deciso ribasso per ottobre.

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