Al dunque Jerome Powell e la FED non hanno deluso le attese dei mercati e della Casa Bianca all’unisono.
Il taglio dello 0,25 sui tassi di interesse è arrivato posizionando così il tasso di sconto americano al 2%.
Ignorati dunque i potenti e ripetuti segnali di brillantezza dell’economia americana.
La Federal Reserve ha dunque come scritto sopra tagliato i tassi di 25 punti base.
Non solo, un nuovo intervento al ribasso è previsto e non è stato smentito per fine anno 2019.
Vi è però da rilevare che i falchi iniziano farsi sentire e il Comitato è stato diviso sulla decisione con ben tre voti a sfavore della decisione.
Borse pronte, quanto è già scontato?
Ora resta da capire quanto è già scontato di questo taglio e soprattutto se insiste il rischio di qualche dichiarazione restrittiva per fermare nuovi tagli, fattore che potrebbe disturbare gli investitori.
Operatori di mercato già ben pronti a questo nuovo attesissimo taglio del costo del denaro dopo quello di luglio.
Vi è da dire che Powell ha interrotto un digiuno di tagli che durava addirittura dal dicembre del 2008, quando Bernanke in piena crisi sub-prime non esitò a tagli repentini e ravvicinati per calmare le acque.
Ora l’interrogativo diffuso tra economisti e finanzieri è quale sarà la rotta futura?
Il Presidente USA si ammorbidisce sui dazi
Sempre in giornata registriamo il buon umore di Trump che “accontentato” dalla mossa della FED parla possibile distensione sul fronte commerciale Usa-Cina.
Un nuovo cambio di scenario subito recepito da Borse fin lì poco brillanti considerata la FED
Il presidente americano, Donald Trump, ha infatti mostrato ottimismo riguardo al probabile raggiungimento di un accordo tra USA e Cina guarda caso prima delle elezioni del 2020.
Magari chissà proprio in campagna elettorale….
Poi quasi a giustificarsi ha detto che Pechino “sta iniziando a comprare i nostri prodotti agricoli in grande quantità”.
Insomma per i mercati, già pronti a ricevere montagne di liquidità, buone nuove anche sul fronte della guerra commerciale.
Meglio così!