DAX: un indice fuori dalla realtà

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Dalla forza del DAX dobbiamo desumere che il Bazooka monetario promesso da Mario Draghi e dalla BCE sarà veramente potente.

Riuscire a tenere agganciato l’indice di borsa di una nazione che è chiaramente in pre-recessione a un DOW Jones che rappresenta una nazione a livelli economici record è veramente particolare.

Nonostante il caos politico e le debolezze sociali, per una volta, è molto più logico che vicino ai massimi stazionino il nostro FTSEMIB e il CAC40 francese.

Evidentemente Berlino gode di un credito che affonda le radici in una misteriosa miscela di credibilità e capacità di vendersi che difetta ampiamente ai paesi mediterranei.

Per il 4° mese consecutivo la Produzione Industriale tedesca ha fatto peggio del consensus. Frattanto però l’indice è vicino ai massimi annuali.

Vediamo nelle due tabelle.

Tabelle produzione industriale tedesca

Produzione industriale tedesca (Mensile) (Lug) -0,6% 0,4% -1,1%

 

Anche oggi un -0.6% che migliora il precedente -1.1% ma non avvicina nemmeno il consensus degli analisti che si aspettava una risalita a +0.4%

Quattro dati consecutivi, quando non si tratta dell’Italia (sic), non fanno recessione ma certamente rappresentano una situazione fortemente compromessa.

Tanto più che stiamo parlando di industria, ovvero il settore di cui la Germania vive.

DAX, brillante in attesa della BCE

Questi ragionamenti ci servono anche per comprendere come dobbiamo ritenere valido anche lo scenario che per il DAX in particolare avrebbe una sua logica.

Ovvero l’indice tedesco sta sparando le sue cartucce ora sulle attese delle mosse della BCE e non certo sui dati macroeconomici correnti.

Pertanto potrebbe e dico potrebbe anche accadere che proprio dopo il meeting di Francoforte che l’indice possa andare in affanno col meccanismo sell on the news pronto a scattare.

Molto dipenderà dalle concrete mosse adottate dal board di Mario Draghi.

Se, come anche da queste pagine abbiamo ipotizzato, la BCE dovesse liberare le banche, con Deutsche Bank in testa, dalle obbligazioni tossiche ecco che l’intero sistema UE ritroverebbe vero slancio.

In questo caso il DAX unitamente agli altri listini europei prenderebbero una forza dirompente per cui il movimento di questi giorni sarà da considerare soltanto un aperitivo.

Approfondimento

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