Mercati ad alta volatilità: cosa riservano?

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Mercati deboli. A spaventare questa volta è la Brexit. Ma per l’Italia il pericolo (minimo) si chiama Rousseau.

Piazza Affari

Come nei giorni scorsi, anche oggi la crisi di governo non sembra tagliare le gambe al Ftse Mib. In realtà il mercato italiano sembra essere più indeciso per via della Brexit che dell’incognita della piattaforma Rousseau o della nascita di un esecutivo dato quasi per certo. Alla fine della giornata, dopo una seduta quasi tutta in calo, il Ftse Mib arriva a perdere -0,25%. Lo spread, cioè il differenziale tra Bund tedeschi e Btp italiani, crolla a 159  punti. Il rendimento del decennale tricolore, intanto, segna 0,878%

Brexit: le ultime dal fronte

Oggi la riapertura del Parlamento dopo la pausa estiva. Una pausa che potrebbe essere anche più lunga del previsto dal momento che il premier britannico Boris Johnson ha chiesto ed ottenuto dalla Regina lo stop dei lavori fino al 14 ottobre. La prossima sfida degli avversari di Johnson punta all’agenda dei lavori. L’intenzione è quella di mettere ai voti già da domani un primo disegno di legge anti-no deal. Il problema restano, come spesso accade, i numeri. Un gruppo di dissidenti del partito conservatore è pronto a votare contro il suo capo pur rischiando l’espulsione.

Elezioni in GB?

L’intenzione è quella di costringere l’esecutivo a chiedere un nuovo rinvio delle tempistiche a Bruxelles. La prossima deadline, infatti, dovrebbe slittare dal 31 ottobre a fine anno. Di fronte ad una probabile vittoria della parte avversa, però, Johnson ha già fatto sapere di essere intenzionato a presentare una mozione di scioglimento della Camera dei Comuni e puntare ad elezioni anticipate ad ottobre.

I mercati  del Vecchio Continente

Stessa musica anche per il resto d’Europa. In Francia, Parigi chiude con -0,64% mentre la Germania presenta un Dax che a Francoforte non va oltre il -0,4%. Londra si aggrega con un passivo pari a 0,19%.

Wall Street

Dopo la pausa di ieri per la festività del Labour Day, oggi Wall Street riparte. E lo fa anche lei all’insegna della debolezza. Alle 15.40 (ora italiana) infatti, l’S&P 500 perde lo 0,65%, il Dow scende oltre l’1% mentre il Nasdaq riesce a contenere il calo a -0,45%.

Mercati  ad alta volatilità

Alti e bassi in continuazione dovuti alla mancanza di tendenza univoca fra le varie piazze azionarie internazionali.

Europa al rialzo e Wall Street al ribasso..

Chi avrà la meglio?

Davvero difficile la risposta! Non possiamo far altro che continuare a monitorare i valori augurandoci l’inizio di una fase direzionale in un senso o nell’altro.

Tendenza ribassista fino a quando reggerà in chiusura di seduta:

S&P 500

2.944

Tendenza rialzista fino a quando reggerà in chiusura di seduta:

Dax Future

11.835

Eurostoxx Future

3.341

Ftse Mib Future

20.960

Ci auguriamo che domani in chiusura di contrattazione  i mercati saranno più chiari nelle loro reali intenzioni.

Si procederà per step.

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