Da più parti si legge il termine crisi dei mercati, ma attenzione a perdere di vista la bussola ed il trend dei mercati stessi. Quello in corso per il momento è un ritracciamento tecnico in un trend primario di medio lungo termine che rimane rialzista.
Allora perchè il movimento degli ultimi giorni fa paura?
La risposta è molto semplice e per dirla “terra terra” quando si assiste ad un rialzo molti dicono rialzo e quando ad un ribasso molti dicono ribasso.
Si guarda al dito e non alla luna e questo fa andare fuori strada la moltitudine degli investitori che tende a vendere sui minimi (comprare sui massimi).
Procediamo per gradi.
Crisi dei mercati e trend di lungo termine
Il trend di lungo termine dei mercati rimarrà rialzista fino a quando avremo chiusure giornaliere e poi settimanali superiori a:
S&P 500
2.727
Dax Future
11.265
Eurostoxx Future
3.188
Ftse Mib Future
Fino a quando non avremo la rottura dei questi supporti, si ragionerà per il momento in corso come una possibile occasione di acquisto sia di breve che di medio lungo termine.
Cosa deve fare chi è investito di lungo termine?
Rimanere tale e monitorare i valori come abbiamo indicato.
Cosa deve fare chi è liquido e vorrebbe investire di lungo termine?
Monitorare i valori come abbiamo indicato e cercare un’occasione di acquisto al formarsi di un pattern rialzista.
Non c’è altro da fare in quanto tutto il resto, congetture, ipotesi ed altro rimangono delle mere elucubrazioni mentali e perdite di tempo.
Oltre all’azionario, quali potrebbero essere ulteriori occasioni di investimento?
Stiamo osservando con attenzione le criptovalute che continuano a mostrare forza.
Sui livelli attuali è ancora interessante aprire posizioni al rialzo su Bitcoin Euro con Stop di lungo a 8.180 (Stop di breve a 9.480) e target a 16.000.
Non trascurare l’oro e l’argento che potrebbero salire di almeno un altro 6/10% nei prossimi 6/9 mesi.
Le opportunità
Non vorremmo apparire come “partigiani” o caldeggiare l’ipotesi di rialzi ad oltranza ma prima di fasciarci la testa pensando ad un’inversione di lungo termine ribassista dei mercati azionari, preferiamo guardare alle opportunità che ci potrebbero essere in caso di nuovi rialzi.
Ecco la Tabella che riporta i dividendi più interessanti che hanno distribuito le società quotate a Piazza Affari.
Solitamente da un anno all’altro le cedole tentano a modificarsi di poco.
Nel caso ripartissero i rialzi, non sarebbe una cattiva idea posizionarsi su titoli da alto dividendo.
Titolo | Dividendo |
---|---|
Azimut | 1,08 |
Intesa Sanpaolo | 0,20 |
Bca Mediolanum | 0,39 |
Atlantia | 1,36 |
Banca Generali | 1,30 |
UnipolSai | 0,14 |
Mediobanca | 0,49 |
Poste Italiane | 0,44 |
Generali Ass. | 0,9 |
Eni | 0,83 |
Snam Rete Gas | 0,22 |
Enel | 0,28 |
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