CNH Industrial è un ottimo titolo di cui abbiamo sempre scritto bene, ma le ultime sedute lo fanno catalogare di diritto tra i titoli azionari da vendere subito. Il movimento delle quotazioni, infatti, ha fatto rompere importanti supporti che se non recuperati subito potrebbero affossare il titolo.
Quali sono le ragioni all’origine di questo brusco movimento al ribasso?
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La trimestrale di CNH Industrial e le nuove minacce di Trump
La società ha pubblicato i dati relativi al secondo trimestre del 2019
L’aspetto saliente di questa comunicazione è relativo al taglio dei ricavi in calo del 6% rispetto al secondo trimestre del 2018 (in diminuzione del 2% a cambi costanti). I ricavi netti si attestano a7,1 miliardi di dollari, in calo del 7% rispetto al secondo trimestre del 2018 (in diminuzione del 2% a cambi costanti), a causa della diminuzione dei volumi di vendita non compensata dall’aumento dei prezzi. L’utile netto adjusted è stato di 430 milioni di dollari (+8%) ed l’EPS adjusted di 0,31 dollari, in crescita dell’11% rispetto al secondo trimestre del 2018. Ciò porta l’utile netto adjusted del semestre a 678 milioni (+13%).
Nonostante le incertezze sul mercato, guerra commerciale USA Cina e cambio euro dollaro, CNH ha confermato gli obiettivi dell’anno in corso: ricavi di vendita netti attesi tra 27 e 27,5 miliardi di dollari, con vendite in crescita anno su anno tra l’1% e il 2% a cambi costanti; EPS adjusted tra 0,84 e 0,88 dollari, in crescita anno su anno tra il 5% e il 10%; indebitamento netto tra 0,4 e 0,2 miliardi di dollari
Il presidente americano Trump ha fatto nuovamente tremare tutti i mercati affermando di essere pronto a introdurre nuovi dazi nella guerra commerciale contro la Cina. Ovvero l’imposizione di tariffe al 10% su 300 miliardi di dollari di beni cinesi. Nessuna pace in vista tra le due superpotenze, quindi. Questa mossa inattesa come da tempo ha abituato il presidente degli States, ha fatto crollare in un secondo l’ottimismo che da alcune settimane si respirava sui mercati.
Le maggiori conseguenze sono state pagate dai titoli legati all’export come STMicroelectronics, CNH Industrial e Fiat Chrysler Automobiles.
Analisi grafica e previsionale
CNH Industrial (CNHI) ha chiuso la seduta del 2 agosto in ribasso del 6,76% rispetto alla seduta precedente a quota 8,718€.
La chiusura settimanale del 2 agosto potrebbe avere effetti molto negativi sul titolo. È stato violato al ribasso, infatti, il forte supporto in area 8,8974€ il che potrebbe portare in breve tempo le quotazioni a raggiungere il I° obiettivo di prezzo in area7,5461€. Una chiusura settimanale sotto questo livello, poi, favorirebbe il raggiungimento del II° obiettivo di prezzo in area 5,357€.
Solo il recupero in chiusura di settimana di area 8,8974€ permetterebbe la ripresa della tendenza rialzista.
Anche l’analisi grafica, quindi, conferma come CNH Industrial sia tra i titoli azionari da vendere subito, almeno nel breve periodo.

CNH Industrial: proiezione ribassista in corso sul time frame settimanale. La linea blu rappresenta i livelli di Running Bisector; la linea rossa i livelli de La Nuova Legge della Vibrazione.