Disoccupazione in calo in Italia. Frena l’Europa

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In una giornata strana, con le Borse pompate al rialzo e poi frenate da dati macro dell’UE deludenti spicca il significativo calo della disoccupazione in Italia.

Scendere, con l’unica eccezione di ottobre 2018, per la seconda volta sotto il 10% di disoccupazione è risultato straordinario ed incoraggiante.

Tanto più quando questo frutto viene raccolto tra le bordate di dati deludenti sparsi per l’Unione Europea.

Vediamo.

Tabella principali dati macroeconomici europei di giornata

    EUR Indice dei direttori agli acquisti del settore manifatturiero spagnolo (Giu) 47,9 49,5 50,1
    CHF Indice SVME dei direttori acquisti (Giu) 47,7 48,9 48,6
    EUR Indice dei direttori degli acquisti del settore manifatturiero italiano (Giu) 48,4 48,8 49,7
    EUR Indice PMI manifatturiero francesi (Giu) 51,9 52,0 52,0
    EUR Indice dei direttori degli acquisti del settore manifatturiero (Giu)Germania 45,0 45,4 45,4
    EUR Variazione della disoccupazione in Germania (Giu) -1K -3K 60K
    EUR Tasso di disoccupazione tedesco (Giu) 5,0% 5,00% 5,0%
    EUR Tasso mensile di disoccupazione italiano (Mag) 9,9% 10,3% 10,1%

Risulta chiaro che tra i Direttori degli acquisti, un po’ ovunque, si stanno spargendo nervosismo e tensione.

Anche l’Italia in questo caso resta sotto quota 50 e sotto le attese con 48.4 versus 48.8.

Certo è molto significativo vedere il nostro valore assoluto fare meglio di Spagna e soprattutto delle Germania bloccata a quota 45!

E battiamo anche la Svizzera che pure non è membro dell’UE…

UE partito preso o analisi dei dati reali?

A proposito dell’UE i dati odierni aprono a una riflessione.

Riguardo alla procedura di infrazione: l’ UE intenderà procedere per partito preso o tenendo in debito conto dell’ analisi dei dati reali.

La logica vorrebbe l’opzione 2…sembra proprio che a Bruxelles abbiano ben altri problemi da risolvere che non ostacolare un’Italia che di suo pare proprio avviata a una ripresa.

Ovvero comunque a tenere meglio di altre nazioni.

Come conferma l’impietoso paragone sui dati della manifattura di oggi tra Italia e Germania.

Chi sta peggio?

E’ vero che la disoccupazione tedesca rimane ferma al 5% ma, dai dati correnti, emerge un trend che vede l’Italia in riavvicinamento dopo anni di costante perdita di livelli.

Le Borse accusano il colpo

Dopo la pubblicazione di questo panel di dati per lo più deludenti le Borse hanno accusato il colpo.

Che succede?Per una volta a dati negativi corrisponde una reazione negativa?

Per ora è così anche se i futures rimangono in buon rialzo.

Poi certo, gli operatori non vogliono bruciare il rialzo probabilistico di Luglio in un paio di sedute e ogni “scusa“ è buona per frenare un po’…

Tra l’altro così facendo anche la BCE può percepire meglio che è ora di darsi una mossa!