Siamo già a luglio 2019 e tra Fed, guerra dei dazi, G20 le prospettive degli investitori si concentrano su quali titoli e azioni comprare a luglio.
Titoli e azioni da comprare a luglio
Per quanto assurdo possa sembrare il 2019 è arrivato a metà del suo viaggio. Luglio è alle porte ma in molti si chiedono, in vista di un’estate incerta, quali azioni comprare a luglio. La prima che ha attirato l’attenzione degli esperti è PayPal. Il motivo è molto semplice: +35% nel 2019, anche se con un leggero calo dopo gli annunciati cambi al vertice. Cambi che, dal momento che erano imprevisti, hanno fatto storcere il naso agli investitori, spaventati da una concorrenza sempre più agguerrita. Ad ogni modo la piattaforma di pagamenti di Paypal, Venmo, ha visto un aumento del 73% su base annua nel primo trimestre sul volume delle transazioni private.
Azioni statunitensi da comprare a luglio
A questo si aggiunga il fatto che PayPal anche continua a crescere. Il primo trimestre ha visto +9,3 milioni di nuovi utenti attivi e nuove collaborazioni con altri giganti del settore della Rete, giganti che si chiamano Instagram e MercadoLibro. Restando in Internet, un altro nome è Shopify, piattaforma cloud che consente alle aziende di tutte le dimensioni di ritagliarsi facilmente una propria vetrina e vendere i propri prodotti. Anche in questo caso si parla di un aumento degli utenti che da 500.000 sono passati a più di 800.000 in meno di due anni. A tutto vantaggio delle entrate (+50% su base annua).
Titoli e azioni da comprare a luglio a Piazza Affari
Anche per l’Italia le azioni da comprare a luglio sono tante. In questa estate afosa potrebbe essere utile monitorare Tim, soprattutto in vista del progetto di rete unica con Open Fiber, progetto che coinvolge anche Cdp e Enel. Ma un punto di svolta, con l’eventuale ripresa dei colloqui tra Usa e Cina alla fine del meeting dei G20 si può avere sul settore lusso. Da Rbc sono arrivati una serie di raccomandazioni per i protagonisti del settore. Se da un lato Hugo Boss, Kering e LVMH strappano tutti un rating outperform, in Italia a vincere è Moncler. In quest’ultimo caso il target price fissato è di 41 euro con un possibile upgrade del 19% rispetto agli attuali 35. Il suo diretto concorrente, invece, Ferragamo che riceve un rating underperform.
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