Come investire questa estate a Piazza Affari

Come investire nel mese di settembre

L’indice italiano ha davanti a sé diverse incognite. L’estate, infatti è sempre una stagione incerta. Come investire questa estate a Piazza Affari? Il Ftse Mib può garantire ottimi titoli?

Come investire questa estate a Piazza Affari?

Come investire questa estate a Piazza Affari? Partiamo prima di tutto dal capire il quadro generale. Sul fronte politico i problemi interni al M5S con la lotta intestina tra Di Maio e Di Battista, rischia di far indebolire ulteriormente il movimento. Proprio mentre l’Europa chiede risposte sui conti pubblici e la Lega si trova di fronte ad una nuova emergenza migranti. Sullo sfondo, un settembre che aspetta tutti al varco con la Legge di Bilancio, fondamentale per l’Europa e la procedura di infrazione.

Ma partendo da questo presupposto, come investire questa estate a Piazza Affari? La parola d’ordine in questo caso sembra essere: attenzione.

Ftse Mib: un titolo per l’estate

Infatti se le cose dovessero volgere al meglio, il mercato italiano potrebbe presentare alcune ottime occasioni di investimento. Un esempio sta arrivando in queste ore da Fca-Renault. In vista di una sempre più probabile fusion, arrivata grazie alle ultime mosse di Nissan si riapre il dossier con Fca. Non solo, ma sempre Nissan deve lamentare utili in fase calante così come in calo sono anche le azioni, un calo a due cifre già dall’inizio dell’anno. Una ripartenza, ovvero una fusione con Fca, potrebbe essere utile a tutto il gruppo. La richiesta di Nissan, infatti, puntava (anche) ad una revisione degli equilibri interni del gruppo. Per facilitare le cose, però, i vertici dello stesso devono vedere non solo una maggioranza di Renault, cosa sulla quale si sta lavorando, ma anche e soprattutto, un taglio della presenza del governo francese in Nissan, presenza che, attualmente,è al 15% di quel 43% in mano a Renault.

Il cambio delle strategie

Per quest’ultima strategia si sta già pensando ad una cordata di investitori francesi. Era il 6 giugno quando, contro ogni prospettiva, Fca annunciava la fine delle trattative con Renault per una eventuale fusione. Sul tavolo, un’operazione da 35 miliardi di euro che dato vita al terzo gruppo automobilistico mondiale dopo Volkswagen e Toyota. Da allora tutte le parti coinvolte hanno fatto sapere di essere intenzionata a chiudere l’operazione sebbene, soprattutto da parte di Nissan, siano state chieste alcune modifiche sulla ripartizione delle cariche. Ad ogni modo, dopo le ultime riunioni, filtra un cauto ottimismo sulla riapertura delle trattative di fusione, ora sempre più prossima.

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