Borse deboli ma sono pronti nuovi rialzi

Borse

Nonostante tutte le incertezze (prima di tutto politiche) che gravano sull’Italia, venerdì Piazza Affari ha fatto meglio di tutte le Borse internazionali.

Piazza Affari

In chiusura il mercato italiano riesce a battere le altre piazze di scambio europee segnando uno 0,13% in territorio positivo (21.388 punti). Lo spread, cioè il differenziale tra i Bund tedeschi e i Btp italiani arriva a 244,7 punti, in leggera salita rispetto ai 241 di ieri. In rialzo anche il rendimento del titolo di stato a 10 anni italiano che segna il 2,17%.

Borse europee

Come già accennato, il resto del Vecchio Continente non sembra intonare lo stesso canto del Ftse Mib. In chiusura il Cac 40 arriva a -0,3%, praticamente alla pari con il Dax di Francoforte. Poco meglio, ma veramente poco, fa il Ftse 100 di Londra a 0,23% in territorio negativo.

Wall Street

Per Wall Street, invece, le cose non sono molto differenti. Intorno alle 18, (ora italiana), infatti, l’S&P 500 gravitava intorno alla parità con un vantaggio risicato allo 0,03%. Il Dow Jones, da parte sua, non va oltre lo 0,26% mentre il Nasdaq cede lo 0,14%.

Dati macro Usa

Unico dato macro made in Usa di un certo rilievo, quello pubblicato dalla National Association of Realtors riguardante le vendite di case esistenti a maggio. Il risultato è stato di 5,34 milioni di unità (+2,5% sulla lettura precedente) meno delle proiezioni che invece si aspettavano 5,24 milioni di unità.

Oro e petrolio

A causa delle turbolenze sul fronte macroeconomico, le prime conseguenze si sono registrate in queste ultime ore su oro e petrolio. Anche in questo caso si deve procedere con ordine. Per quanto riguarda l’oro, il metallo giallo approfitta delle prospettive di debolezza economica a livello mondiale. Prospettive confermate anche dalla politica prudente ormai chiara, di tutte le Banche centrali. una strategia che farà presto perdere appetibilità al biglietto verde, a tutto vantaggio del bene rifugio per eccellenza. La dimostrazione è arrivata venerdì  mattina dai mercati asiatici che hanno registrato un oro ben oltre i 1.400 dollari l’oncia. Alle 18 circa (ora italiana), il metallo giallo quotava 1398 dollari l’oncia.

E il petrolio?

Le tensioni tra Usa e Iran (si parla addirittura di ordini di attacco dati dal Presidente Usa Donald Trump e poi ritirati) hanno fatto infiammare anche il barile. Nello stesso momento, infatti, il Wti arrivava a 57,4 dollari (in rialzo dello 0,6%) mentre il Brent aleggiava intorno ai 65 dollari (ovvero +0,9%).

Dal punto di vista grafico per il momento quello in corso è un rimbalzo tecnico. Quali sono i livelli da monitorare?

Al ribasso la tenuta o meno dei 51,70$ ed al rialzo il superamento di 59,92$. Questi sono i valori che decideranno le sorti di nuovi rialzi o nuovi ribassi della materia prima nei prossimi 30 giorni.

Borse:  il rialzo può continuare

Il trend iniziato nelle scorse settimane potrebbe essere pronto per ulteriori rialzi e ravvisiamo poche probabilità per un rialzo duraturo. Come seguire la scia? Monitorare i supporti e lasciar correre!

Quali sono i livelli da monitorare che non devono cedere per mantenere il trend al rialzo di breve delle Borse?

Dow Jones

26.413

Nasdaq C.

7.910

S&P 500

2.904

Dax Future

11.968

Eurostoxx Future

3.354

Ftse Mib Future

20.930

Bund Future

171,60

Chiusure giornaliere sotto questi livelli farebbero iniziare un ritracciamento.
La settimana è attesa con inizio in debolezza al massimo fino alle prime ore di contrattazione di martedì mattina per poi lasciare nuova forza.