Nuovi accordi tra i big dell’energia. Ecco i titoli da comprare fra gli energetici in rally
Energetici in rally: i titoli da comprare
Cosa sta succedendo nel settore energetico a Piazza Affari?
Eni e Maire Tecnimont (per la precisione la controllata NextChem) hanno firmato una partnership per la creazione di una tecnologia che permetta il riciclo dei rifiuti solidi urbani e delle plastiche per il momento non riciclabili. Lo scopo è quello di permettere la trasformazione di oggetti di rifiuto in energia. In particolare idrogeno e metano. Una decisione che è conferma di una strategia multiforme. Non solo assecondare il trend ecosostenibile che si sta delineando e che caratterizzerà i prossimi anni (anche nella finanza). Ma anche un’occasione per rispondere ad una precisa esigenza: quella di diversificare le fonti di reddito. Non solo, ma spesso molti investitori istituzionali controllano i criteri di responsabilità ambientale nel momento dell’investimento.
Titoli da comprare fra gli energetici : la view di Bank of America
Ma non è solo Eni ad essere interessata da una serie di buone notizie. Anche Saras, infatti, si gioca la carta della promozione da parte di Bank of America. Stando al report della banca statunitense, la prossima serie di regole Imo 2020 per ridurre l’inquinamento marino sarà un’occasione anche per le società di raffinazione come, appunto, l’italiana Saras. Per lei si prevede un possibile upgrade sulle quotazioni del 90%. Infatti l’attuale valutazione non tiene conto dei vantaggi derivanti dall’introduzione di Imo 2020. Anzi, paradossalmente la paura, in questo caso, riguarda l’approccio erroneo degli investitori. Approccio che guarda con timore al calo della domanda e alle sue conseguenze sui margini di raffinazione.
Titoli da comprare fra gli energetici: i titoli italiani su cui puntare
Attualmente non si tiene conto, infatti, degli allentamenti sulla guerra commerciale, allentamenti che, come dimostra quanto avvenuto con il Messico, sono ampiamente possibili. Di fronte a questo scenario le opzioni sono due. Se le tensioni sui dazi dovessero calare allora ci sarà una ripresa della domanda. In caso di rischi al ribasso, però, la domanda di diesel Imo 2020 possa permettere comunque una crescita del pil globale pari a due punti percentuali. Da qui la preferenza per tre titoli italiani in particolare: Saras, Repsol e Mol. Come detto nel primo caso si guarda ad un livello di apprezzamento del 90% grazie ad un forte aumento dei margini, argomento verso cui la società, per sua struttura, è particolarmente sensibile.
Approfondimento
Raccomandazioni e schede tecniche dei titoli azionari italiani citati nell’articolo