Mercati: cosa li porterà al rialzo o ribasso?
E’ evidente che le Borse internazionali in generale hanno perso la sicumera degli ultimi anni.
La facile ripartenza al rialzo dopo ogni minimo scivolone, da tempo ha lasciato il posto a movimenti più volatili e insicuri.
In realtà, da fine 2018, era ripartito un bel movimento rialzista che faceva pensare a una dinamica “Toro” prolungata.
Anche i dati aziendali delle trimestrali di aprile hanno confermato che ciò era possibile.
Ci ha però pensato Donald Trump con le nuove schermaglie sui dazi ad abbattere l’umore delle Borse.
La complessa situazione europea sia economica che ora anche politica ha ulteriormente rafforzato gli “Orsi” che da tempo aspettano di banchettare su ribassi facili.
Mercati: cosa li porterà al rialzo o ribasso. Orsi in favore
Dei dazi abbiamo ampiamente detto, cos’altro potrebbe favorire gli orsi in Borsa?
Anche la situazione politica complessa delineatasi in Europa compreso il caos BREXIT sono già scontati dalle Borse.
Quello che forse non è conteggiato ancora è un vero attacco a speculativo all’Italia.
Nel caso il Governo proceda troppo rapidamente nelle proprie riforme senza prima ottenere l’ok da Bruxelles non è detto infatti che i nostri titoli di Stato, BTP in particolare, possano contare sul rapido sostegno della BCE.
E un tale disagio colpirebbe senz’altro anche il Ftse Mib sul quale già si leggono le prime avvisaglie della speculazione in movimento deciso.
Se poi anche i dati economici italiani ma ancora prima tedeschi scivoleranno verso un trend più da recessione che da rallentamento, be’ allora il ribasso potrebbe prendere una brutta piega.
A quel punto la BCE dovrà muoversi rapidamente per contenere sia nelle percentuali che nelle tempistiche la vittoria dei ribassisti.
Vi è poi il rischio sociale che, soprattutto in Francia coi gilet gialli, ha trovato il modo di concretizzarsi.
Variabile sin qui contenuta ma da non sottovalutare.
Mercati: cosa li porterà al rialzo o ribasso. Tori in favore
Per la legge del contrario è ovvio che le soluzioni ai problemi sopracitati daranno nuova vitalità e fiducia ai compratori.
Quindi la eventuale positiva evoluzione delle tematiche sopra esposte avrà una valenza positiva per il trend dei mercati.
E al primo posto lascerei senz’altro il tema dei dazi doganali.
Risolto questo, tutti gli operatori tireranno un grosso respiro di sollievo.
La sensazione però è che l’Amministrazione USA punti a protrarre questo stato di cose ancora per un po’…
E’ logico pensare pertanto che in un simile contesto saranno i dati macroeconomici a dettare il passo delle borse.
Nel caso che dai numeri del ciclo economico non venissero spinte positive, sarà la tempestività delle banche centrali a fare la differenza tra mercati di nuovo tonici e listini in balia di alte onde di volatilità.